SOUSA IL PRAGMATICO: E' UNA FIORENTINA VOTATA ALLA CONCRETEZZA. STASERA IL MILAN DOPO LE PAROLE INGENEROSE SU MONTELLA E I FIORENTINI

25.09.2016 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
SOUSA IL PRAGMATICO: E' UNA FIORENTINA VOTATA ALLA CONCRETEZZA. STASERA IL MILAN DOPO LE PAROLE INGENEROSE SU MONTELLA E I FIORENTINI

Il teorema calcistico non è propriamente matematico. O, almeno, non ha le stesse pretese di certezza. Per questo motivo non è mai detto, al di là degli addendi, che il risultato sia destinato a restare lo stesso. La premessa per provare a capire quanto raccontato da Sousa in sala stampa in merito a questo avvio di stagione.

Le sofferenze della Fiorentina devono essere inquadrate in uno scenario di cambiamento. Difficilmente prevedibile alla luce della conferma del blocco dei titolari, ma certamente evidente sul terreno di gioco. Dove, per inciso, se il gioco non ha convinto più di tanto, i risultati sono stati di sicuro migliori delle previsioni. Tanto che la Fiorentina, da squadra propositiva, si sta trasformando in una formazione votata alla concretezza.

Ha ragione Sousa a comparare i risultati della passata stagione a parità di avversario, ed è giusto leggere con ottimismo il +4 rispetto alle sfide con Juve, Chievo, Roma e Udinese. Per una maggiore brillantezza sul campo, della manovra e dei singoli, servirà ancora pazienza, almeno la stessa necessaria per rivedere i senatori (Borja su tutti) al top della condizione.

Ecco perchè qualsiasi giudizio resta prematuro, pur nell'ottica di un'evidenza delle difficoltà affrontate nelle ultime due partite. Ed ecco perchè è lecito concedere ancora fiducia al gruppo del portoghese, tanto più in vista di una sfida importante come quella al Milan. E non solo per il passato rappresentato dal ritorno di Montella. Ma anche per proseguire sull'onda lunga dei buoni risultati.

Intanto, a proposito di Montella, non sono passate inosservate le parole riservate all'ex tecnico viola da parte del consigliere della Fiorentina, Paolo Panerai. Il club, come in passato, ha tenuto a sottolineare che trattasi di parole a “Titolo personale” (incluso il riferimento ai fiorentini incontentabili ), ma una scivolata su una buccia di banana come questa si poteva evitare.

Tanto più in un momento in cui la Fiorentina in primis (e l'incontro di Salonicco con il presidente Cognigni lo conferma) sta cercando di cambiare la linea comunicativa esattamente come Sousa sta facendo con la squadra. Un nuovo rapporto con la città, l'attaccamento, la tutela della storia e l'importanza della memoria, le risposte secche alla Roma di Corvino, queste sono le parole che gli appassionati di calcio vogliono sentire.

Non un riferimento alla scontentezza cronica, che oltre a non rappresentare una notizia (da Dante in poi i riferimenti non mancano) e a non tenere di conto un mercato come minimo di “low profile”, trattasi di pura ingenerosità verso una tifoseria che anche quest'anno ha superato quota 20.000 abbonamenti. La stessa che si legge nelle parole verso un tecnico che, a Firenze, ha regalato tre anni di alto livello.   

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it