SOSTITUIRE MENCUCCI
Non firma, non può andare in Lega e neppure può presentarsi in sala stampa per attaccare Montolivo. Come passerà le sue giornate Sandro Mencucci? Dopo la sentenza del tribunale di Napoli, l’amministratore delegato della Fiorentina è stato sospeso da ogni incarico. Firenze non si strapperà i capelli. Mencucci, infatti, è un personaggio che non è riuscito a far breccia nei cuori della gente, in pratica, nessuno sa bene cosa faccia o che ruolo abbia. I Della Valle dovranno presto porsi il problema di trovare un sostituto. Anche se verrà trovato un escamotage per farlo presenziare in Lega (con la rivisitazione dell’articolo 22) sarà difficile salvarlo su altri fronti. Potrebbe essere l’occasione giusta per inserire in società volti nuovi che sappiano dare consigli anche calcistici. Intanto Diego della Valle continuerà a pensare alla questione Calciopoli. L’invito di Agnelli è stato accolto con scarso entusiasmo ma non rispedito al mittente. Mister Tod’s rivendica la primogenitura dell’idea ma a questo punto è soltanto un dettaglio. Nessuno ha più interesse a guardare indietro, a parte la Fiorentina che continua a dirsi estranea alla vicenda. Ipotizzare un’alleanza con la Juventus sul tema fa paura, soprattutto per l’effetto che avrebbe sulla gente. Forse, è davvero venuto il momento di mettere un punto e pensare al futuro, magari con la costituzione di una Lega nuova, governata da un personaggio estraneo al mondo del calcio. La proposta del patron finita nel dimenticatoio rischia di tornare di moda. Il tema della politica calcistica non fa battere il cuore dei tifosi ma è fondamentale per costruire una società competitiva. Ecco perché Mencucci va sostituito presto: serve qualcuno da spedire nella stanza dei “bottoni”.
Laura Bandinelli
giornalista de La Stampa