ROCCO, UN ALTRO GOL PER LO STADIO. UN PRESIDENTE CHE VIAGGIA A 300 ALL’ORA. LAZIO, TEST DI CRESCITA PER I VIOLA RAGAZZE E RAGAZZI A CACCIA DI UN TROFEO. AL CINEMA CON IL RE LEONE
C’è chi guarda la carta di identità per capire se un uomo sia pronto ad affrontare certe sfide oppure no e si sbaglia. Non contano gli anni, ma lo spirito e la determinazione con cui si affrontano gli impegni e si superano gli ostacoli. Conta magari anche il fisico. Rocco Commisso ha qualcosa di bionico… Ieri dopo sette ore di volo è sbarcato a Roma, salito in auto, arrivato a Firenze, breve sosta in hotel e poi incontro col sindaco per trattare un tema primario, il nuovo stadio.
Rocco voleva capire di persona se un certo ottimismo sulla Mercafir fosse traducibile nella realtà dei fatti. Dopo il summit grandi sorrisi e la notizia urbi et orbi: “Settembre 2023 stadio pronto”. Accanto a lui il sindaco Nardella, un po’ più prudente: “Contiamo di giocare la prima partita nel 2024”. Dodici mesi di differenza rispetto ad una discussione che nacque nel settembre 2008 sono una quisquilia. Ma conoscendo Rocco vale la prima: siamo convinti che il Comune dovrà raddoppiare gli sforzi per andare incontro ai desiderata di Commisso, con lui quando si parla di lavoro, investimenti e di Fiorentina si scherza poco. Insomma, anche le istituzioni dovranno essere molto fast.
Resta un fatto incontrovertibile: questo presidente viaggia a 300 all’ora. Prima fa e poi comunica, ha ribaltato il concetto della divulgazione. Ha eliminato alla radice il sostantivo promessa. Non ha necessità di promettere, molto più semplice acquistare un terreno di 25 ettari e realizzare un centro sportivo di profilo europeo oppure comprare un altro terreno per fabbricare uno stadio in linea con i dettami del calcio moderno e internazionale. Fatto ciò comunica l’azione. Sembra un film di fantascienza se ripensiamo all’era giurassica di qualche tempo fa. Eppure è tutto vero, roba da pizzicotti sulle guance. Rocco non impone nulla, fa sì che gli altri lo seguano sulla sua strada e chi non la fa è fuori dal gioco, game over come accade nei video giochi.
Il presidente oggi incontrerà i suoi ragazzi, la Fiorentina è la sua nuova famiglia. La sfida con la Lazio rappresenta un test di crescita per la Fiorentina. Probabilmente giocheranno ancora gli stessi undici, ma questo non sarà un problema. La squadra sta viaggiando molto bene. Piuttosto sarà una settimana tosta con tre impegni.
Rocco toccherà le corde giuste, c’è abituato. Saranno ore intense per lui: domani alle 12,30 a Cesena finale del calcio femminile tra Juventus e Fiorentina, in palio la Supercoppa italiana. Mentre lunedì alle 20,30 a Bergamo ci sarà la finale di Supercoppa italiana Primavera tra Atalanta e Fiorentina. Sarebbe bello che arrivassero due trofei in regalo per il presidente viola.
Lunedì sera ci sarà anche l’anteprima al cinema, dopo il passaggio del Festival del Cinema di Roma, de “El numero nueve”, lo splendido docufilm firmato da Pablo Benedetti e prodotto dalla casa fiorentina Sensemedia. L’appuntamento sarà al Tuscany Hall e i fiorentini che vorranno salutare il Re Leone potranno gustare con lui la storia della sua vita sul grande schermo. Sarà anche un momento di grande emozione e commozione ripensando ad un passato recente carico di gloria e senso di appartenenza. Ieri che si aggancia all’oggi perché questa Fiorentina promette bene. Lavora per un grande futuro.