QUANDO OGNI PRONOSTICO È IMPOSSIBILE
Spettatori interessati della finale di Coppa Italia, e per forza di cose indispettiti, i tifosi viola avranno probabilmente avvertito un brivido nel momento in cui Milinkovic-Savic ha portato in vantaggio la Lazio. Non che sia particolarmente lodevole sorridere delle sconfitte altrui, ma a giudicare da quanto male ha fatto l'Atalanta ai viola in questa stagione (sportivamente parlando) è come minimo giustificabile la reazione avvenuta da queste parti.
Di sicuro il successo dei biancocelesti, quinta coppa Italia della gestione Lotito, rende più complicato il cammino del Torino che, adesso, deve provare a superare Milan e Roma per entrare in Europa League cominciando dai tre punti in ballo a Empoli. Traducendo già domenica la squadra di Mazzarri, anche con un pareggio, potrebbe fare un bel favore agli uomini di Montella impegnati a Parma.
Chi ha avuto modo d'incrociare il tecnico non lo racconta propriamente felice, ma non è difficile comprendere il perchè delle preoccupazioni del momento. Non bastasse una classifica che l'Aeroplanino contava di riaggiustare in corsa (e che invece è peggiorata con quattro sconfitte e un solo pareggio in campionato, oltre alla sconfitta di Bergamo in Coppa Italia) anche l'incertezza sul futuro e la frattura con la tifoseria rende tutto più difficile.
D'altronde la lettera di Diego Della Valle ha preso tutti in contropiede (tifosi in primis che ancora ieri hanno risposto al proprietario viola con un nuovo comunicato) lasciando in sospeso questioni che verranno affrontate soltanto dopo il fatidico minuto che seguirà la fine del campionato. Chi e come farà il prossimo mercato, se Corvino resterà o meno e con quanta responsabilità, quanto influiranno le indicazioni di Montella e tutti gli altri paletti della gestione Della Valle (a cominciare dal monte ingaggi) sono argomenti oggi difficilmente prevedibili.
La conseguenza è il limbo in cui la squadra si è sfaldata, non trovando più risultati e finendo a ridosso della zona retrocessione. Voltandosi indietro nessuno se lo sarebbe aspettato, ma è anche per questo che lo stesso pronostico sulla sfida di domenica è pressochè impossibile. Non resta che augurarsi che la salvezza prima, e le indicazioni sul futuro poi, possano rasserenare sia Montella che la città, anche perchè la sensazione è che davvero pochissimi eletti sappiano, con certezza, cosa vogliono fare con la Fiorentina i proprietari del club.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it