Pioli potrebbe spiegare Firenze a Commisso. Curioso pensare a Thiago Motta che ha bocciato Kean e Fagioli. Dzeko una buona idea ma va battuto Italiano, Thauvin per sostituire Beltran o Gud

Ho mille motivi per spiegare il motivo per cui vorrei Stefano Pioli sulla panchina viola. In questo editoriale ne scelgo uno. Uno che va oltre le sue capacità di allenatore, la sua esperienza, lo scudetto vinto al Milan, l'abilità nel gestire al meglio i giocatori che gli vengono messi a disposizione. Parlo del rapporto tra Pioli e Firenze. Lo penso da sempre e oggi ne sono ancora più convinto che la società viola dovrebbe de-romanizzarsi e portarsi in casa un po' di fiorentinità. Capire noi fiorentini è un esercizio complicato. Anche i Della Valle non ci sono riusciti. Siamo diversi. Abbiamo un nostro linguaggio. Credo che il presidente Commisso se avesse avuto un figlio di Firenze al fianco non avrebbe parlato di minoranza riferendosi alla curva Fiesole. Tanto per fare un esempio. Pioli invece ci conosce bene. E' stato giocatore e allenatore. Ha mille amici che non ha mai abbandonato neppure quando si è dimesso e ha sposato il progetto Milan. Partecipa in maniera attiva alle iniziative della Fondazione Bacciotti e dell'Associazione Astori. Potrebbe aiutare questa proprietà a cogliere nella maniera giusta i messaggi che arrivano dalla città. Credo che anche i tifosi viola si sentirebbero garantiti da un uomo che ha gestito in maniera incredibile il dramma di Davide Astori.
Thiago Motta non mi convince
Come alternativa a Pioli si continua a parlare di Thiago Motta. Una scelta che troverei strana. Non perché ha disputato una stagione disastrosa alla Juve. Capita a qualsiasi tecnico di sbagliare un campionato. Il problema è un altro. L'estate scorsa, da nuovo tecnico bianconero, Motta è stato chiamato a scegliere tra Milik e Kean per il ruolo di vice Vlahovic. E ha scelto un Milik tra l'altro rotto. E a gennaio, pochi mesi fa, ha liquidato Fagioli lamentandosi poi in un'intervista che il suo grande rimpianto era non aver trattenuto Nicolussi Caviglia. Kean e Fagioli sono due pilastri della Fiorentina della prossima stagione. Sarebbe curioso che si ritrovassero in panchina un allenatore che non li aveva valutati giusti per la Juve
Serve strappare Dzeko a Italiano e piace Thauvin
La Fiorentina nel prossimo campionato si presenterà con un altro attaccante oltre Kean. L'idea della dirigenza viola è quella di puntare su un vecchio campione come Dzeko che ha chiuso il suo percorso in Turchia, Parliamo di un giocatore vero anche se avanti con gli anni. Sarebbe un'operazione alla Gosens. Il problema è che Dzeko piace anche al Bologna di Italiano. E allora bisogna fare in fretta. Non possiamo farci bruciare sul tempo dal nostro vecchio mister. Piace anche Thauvin in uscita dall'Udinese. C'é più di un semplice interessamento. Può essere la pedina giusta per sostituire Beltran o Gud. Vedremo
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