NOTTE DI VERIFICHE VIOLA, A BRESCIA STESSA FORMAZIONE. CHIESA E RIBERY CONTRO BALOTELLI. PEDRO, INTANTO LA CONVOCAZIONE. PIU’ DI MILLE TIFOSI VIOLA: APPLAUSI

21.10.2019 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
NOTTE DI VERIFICHE VIOLA, A BRESCIA STESSA FORMAZIONE. CHIESA E RIBERY CONTRO BALOTELLI.  PEDRO, INTANTO LA CONVOCAZIONE. PIU’ DI MILLE TIFOSI VIOLA: APPLAUSI
FirenzeViola.it

Fiorentina e Brescia chiuderanno questa ottava giornata di campionato che non è stata orfana di emozioni. Tanti gol e classe media sempre più in crescita. Nella fascia della Fiorentina aumentano i concorrenti anche se ci sono autentiche delusioni come il Torino protagonista di un’altra disfatta in trasferta. C’è però una solida Udinese e c’è anche un Cagliari scatenato, mai nell’era dei 3 punti si era trovato a quota 14 dopo 8 turni e Maran sta facendo a meno da settimane di Cragno e Pavoletti, non due gregari. E’ pur vero che il presidente Giulini ha speso cifre pesanti per rinforzare i sardi nella stagione dei 100 anni di vita e del mezzo secolo dalla vittoria di quello scudetto straordinario targato Gigi Riva. Questo Cagliari può essere un serio concorrente per una Fiorentina portatrice sana di segrete ambizioni. 

La gara di Brescia serve anche a questo Montella: a verificare tenuta e miglioramenti della sua Fiorentina. La sosta è stata gestita bene, il clima che si respira nella Fiorentina è bello, sa di cose buone. Questo non basta per conquistare i 3 punti, ma aiuta a vincere. Il Brescia è una squadra tosta che si difende, ma non solo. Verticalizza bene con un Tonali in più. E’ lui che apre sulle punte, lungo, per cercare poi di attaccare sulle seconde palle. Uno dei pupilli del mercato viola si sta imponendo all’attenzione generale, tanto che su Tonali, appena 19enne, si sono concentrate le attenzioni dei club più prestigiosi in Europa. Sarà un osservato speciale da parte di Castrovilli, il trequartista generoso della Fiorentina. 

Montella ci ha pensato e poi ha deciso di confermare gli undici che da alcune partite lo stanno ripagando: superate le perplessità su Chiesa, Federico è a posto e vuole giocare, così come quelle su Badelj che negli ultimi due giorni in nazionale non si era allenato. Non c’è una sola ragione per cambiare ciò che funziona a meraviglia. 

Chiesa e Ribery sfideranno Balotelli e anche Donnarumma, attaccante forse troppo sottovalutato. Federico e Frank sono sempre più in sintonia, il ragazzo ascolta i consigli del vecchietto e li mette in pratica. 

Per Pedro prima chiamata dopo il periodo post infortunio, gestito con le partite in Primavera. Le gare poi con la nazionale Under 23 hanno dato un altro aiuto. Intanto la convocazione poi vedremo. 

Le partite di lunedì sera creano difficoltà a chi va in trasferta, ma non ai tifosi viola che non si fermano mai di fronte agli ostacoli. Al Rigamonti saranno più di mille, la loro voce sarà la spinta per la Fiorentina. Non ci sono parole, solo applausi.