LA METAMORFOSI

09.08.2023 11:15 di  Donato Mongatti   vedi letture
LA METAMORFOSI
FirenzeViola.it

Il 19 luglio 2023, il Direttore Generale della Fiorentina Giuseppe Barone, dopo le prime amichevoli dei viola disputate al Centro Sportivo a porte chiuse, poiché non c'erano le condizioni per aprire al pubblico, dichiarava: “Come Fiorentina abbiamo fatto tutto il possibile per avere la tifoseria vicino alla squadra qui a Bagno a Ripoli. Ci sono responsabilità di qualcuno da prendersi sull’agibilità dello stadio, dove al momento le partite non si possono giocare, sia contro il Parma che contro il Catanzaro”.

Le suddette dichiarazioni seguivano quelle di un comunicato congiunto delle tre Associazioni dei tifosi gigliati, che il 18 luglio, lo diffusero a seguito di un incontro delle stesse con la Dirigenza della Fiorentina. “Vogliamo assistere in tutti i modi all’amichevole con il Catanzaro, partita attesa dalla tifoseria viola da molto tempo, vogliamo in qualche modo poter salutare una tifoseria gemellata dagli anni ‘70. Non si può sapere – si leggeva nel comunicato - che la squadra è al Viola Park e i tifosi fuori che non possono entrare: non esiste! Chiediamo con forza alle Istituzioni che sono coinvolte a vario titolo – sottolineavano – di trovare una soluzione praticabile nell’immediato almeno in occasione delle partite/eventi al Viola Park per poi ovviamente arrivare ad una soluzione definitiva nel più breve tempo possibile”.

Nei giorni seguenti un duro comunicato della Curva Fiesole (“...la Fiorentina non è il giocattolo di nessuno tantomeno delle istituzioni fiorentine...” - si leggeva in una parte) e striscioni di protesta, ribadirono la rabbia dei tifosi per non poter seguire gli incontri amichevoli dei viola.
Le partite con Parma e Catanzaro, come sappiamo, si sono giocate senza pubblico (e in orari diurni poiché mancava il collaudo dell'impianto di illuminazione del mini-stadio).

Un nuovo incontro avrebbe potuto svelare se le amichevoli dell'11 e 12 agosto avrebbero avuto o meno la stessa sorte, ma il 4 agosto accade quello che, viste le prese di posizione pregresse, in pochi avrebbero immaginato.

Un pacato DG Giuseppe Barone incontra la stampa dopo una riunione in Comune a Bagno a Ripoli sul tema e rilascia le seguenti dichiarazioni. “Per capire e definire tutte le procedure, stiamo lavorando tutti insieme, ovviamente seguendo tutte le regole e tutte le leggi – ha detto Barone – perché abbiamo tante partite da giocare qui (al Centro Sportivo, ndr), perché iniziano i campionati della Primavera e del femminile. Al momento manca il pubblico. Abbiamo parlato dell'inaugurazione del 5 settembre (taglio del nastro con le autorità, ndr) che abbiamo cancellato. Prima bisogna avere certezza che si possano giocare delle partite e poi possiamo fare anche l'inaugurazione del Viola Park. Al momento non abbiamo una data. Dobbiamo seguire tutte le regole per avere l'agibilità – ha ribadito Barone – con la commissione stiamo lavorando insieme per tutti questi dettagli. Ci sono dei campi dove abbiamo l'agibilità, ma sono di allenamento, non ci sono gli spalti. Quindi noi si lavora dentro le regole da rispettare e stiamo lavorando con le varie associazioni (istituzioni, ndr), i vari comuni, tutti i vari componenti per arrivare al più presto possibile ad avere l'agibilità. Con comuni e istituzioni – ha concluso Barone – bisogna essere sempre dalla stessa parte e stiamo lavorando per questo”.

Oltre alle dichiarazioni del DG viola, a pochi minuti di distanza, è intervenuto anche Marco Casamonti, l'architetto scelto da Commisso che ha firmato il progetto del Centro Sportivo: “Non è che quando si finisce una costruzione il giorno dopo uno può entrare. Sono finiti i lavori – ha spiegato Casamonti – adesso ci sono delle normali procedure amministrative e ci sono delle norme da rispettare. Tutte le istituzioni, tutte, dalla Sovrintendenza, al Genio Civile, ai Vigili del Fuoco, collaborano nella maniera più seria e corretta possibile e noi dobbiamo fare quello che si fa in tutti i grandi complessi edifici. Le procedure (autorizzative, ndr) sono di assoluta normalità e devo dire veramente grazie a tutti, a Firenze abbiamo delle istituzioni e degli operatori di altissimo livello, tutti cercano di non perdere del tempo. E mi sembra che i tempi siano assolutamente corretti, tutti stanno lavorando con impegno e il nostro ringraziamento va a tutti”.
“Il Viola Park - ha proseguito Casamonti – lo stiamo vivendo, ci sono i giocatori che si allenano. Non c'è ottimismo, c'è realismo, il Centro è in funzione, il tema è che c'è un piccolo stadio interno che prevede la presenza del pubblico che, per farlo entrare, necessita di un iter amministrativo che stiamo seguendo. Lo stiamo facendo molto velocemente e per questo – ha ribadito Casamonti – ringrazio tutti gli enti e le istituzioni. Ovviamente c'è anche il periodo delle ferie che non gioca a favore, perché non è che tutte le persone siano disponibili in questo momento, ma con calma e ripeto la collaborazione seria di tutti, speriamo di concludere questo normale iter in un tempo addirittura più breve di quello che normalmente si fa”. “Il Centro è finito. L'ansia è comprensibile ma anche un po' ingiustificata, perché è normale che per aprire la parte dello stadio ci voglia ancora un po' di tempo, per le procedure amministrative che sono assolutamente necessarie. Bisogna essere rispettosi di tutte le norme – ha nuovamente ricordato Casamonti – prima che entrino i tifosi. E questo richiede tempo: ci sono i collaudi, i test, le verifiche che stiamo eseguendo”.

Fine della cronaca.