LA FIORENTINA MOSTRA I MUSCOLI AL PALAZZO: VOGLIAMO ESSERE TRATTATI DA GRANDE. E FIRENZE NON È INCIVILE: BASTA ESAGERAZIONI! DIEGO INCORONA LJAJIC: VALE JOJO

09.04.2013 00:00 di  Enzo Bucchioni   vedi letture
LA FIORENTINA MOSTRA I MUSCOLI AL PALAZZO:  VOGLIAMO ESSERE TRATTATI DA GRANDE. E  FIRENZE NON È INCIVILE: BASTA ESAGERAZIONI! DIEGO INCORONA LJAJIC: VALE JOJO

Galliani è vicepresidente della Lega dal gennaio scorso e la sua elezione, sarà un caso, ha portato bene al Milan che non ha più perso. Invece per Moratti non è un caso e parla apertamente di complotto ai suoi danni per impedire all'Inter di arrivare terza. Ricordiamo che ci sono in ballo i 20 milioni di euro per chi va in Champions. In mezzo a questa guerra per bande che sta dilaniando il calcio come ai tempi di Calciopoli c'è finita anche la Fiorentina. La squadra viola è tornata a far paura, gioca bene, ha una proprietà importante e una squadra di grande prospettiva. Temuta per quel terzo posto proprio dal Milan (ricordate Galliani prima di Cagliari), ma non solo dai rossoneri. E guarda caso a Firenze arriva Tagliavento, un arbitro che aveva tanto da farsi perdonare da Galliani e compagnia. "Va dove ti porta il potere" è una delle regole che nel calcio non passano mai di moda. Chi sa annusare l'aria che tira, di solito sta a galla più a lungo e meglio. Questo l'abbiamo visto e sappiamo bene cosa succede. Il problema per la Fiorentina è un altro. La Fiorentina è il potere, non deve più accadere che la bilancia penda dalla parte di una società come il Milan ritenuta più potente. I Della Valle hanno detto basta e si sono fatti sentire pesantemente. Basta per la Fiorentina, ma basta anche per tutte le altre squadre che continuamente pagano per colpe non loro. Più attenzione nelle designazioni (per Atalanta-Fiorentina ci vuole un internazionale e arriverà), più rispetto  per gli investimenti fatti, per una città intera e una squadra che gioca un grande calcio. Mai più un caso Tagliavento, grave disattenzione di Stefano Braschi nella designazione. Un arbitro così non doveva e non poteva arbitrare con serenità il Milan. Detto e fatto. Così c'è andata di mezzo la Fiorentina che ha recuperato il risultato solo con cuore e carattere. E c'è andata di mezzo tutta una città. Gli episodi accaduto in tribuna d'onore sono deprecabili e condannabili. Il fair play non dovrebbe mai venire meno, neppure contro un personaggio da anni al centro di tutto come Galliani. Le scuse della Fiorentina sono arrivate subito, pronte e decise. Certe scene non avremmo mai voluto vederle, ma sottolineiamo un altro complotto mediatico ai danni della Fiorentina e di Firenze. Gli episodi purtroppo accaduti sono stati ingigantiti, dilatati fino all'esasperazione. Io c'ero e quello che ho letto su molti giornali nazionali (o presunti tali) nelle ricostruzioni di molti inviati sono degne di Hemingway. Fantasia e immaginazione. Ribadiamo per non essere fraintesi: condanniamo quello che è successo. Ma ribadiamo per essere capiti: il gigantismo sui fatti è imbarazzante. Fosse successo (e succede) a Milano o a Roma la notizia sarebbe finita nelle brevi di una domenica di scarsa civiltà.

La Fiorentina comunque è rimasta a galla nonostante tutto. Il pareggio ripreso con i denti permette di sperare. Il Milan ora gioca con Napoli e Juve, in teoria potrebbe perdere sei punti. La palla ritorna ai viola che devono evitare ricadute come a Cagliari e hanno l'obbligo di sfruttare un calendario favorevole. Nel frattempo Diego Della Valle si gode questa bella squadra e un giocatore che a lui piace molto: Liaijc. Sabato sera in ritiro lo ha gasato, gli ha predetto una  grande gara col Milan (previsione azzeccata) e gli ha strappato una promessa: più lavoro e più concentrazione per diventare un grande giocatore. DDV crede fermamente in questo ragazzo, ha confidato il patron agli amici. E' proprio così.    

Enzo Bucchioni

Direttore QS Quotidiano Sportivo

 (Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)