LA FIORENTINA E' PRONTISSIMA PER LA FINALE. FORMA E MORALE AL TOP. NOVE VITTORIE ESTERNE: APPLAUSI. MA QUANTO E' DURA RINUNCIARE A SUPERCUADRADO. SPERANZIELLA ROSSI
La notizia più importante è che a sei giorni dall'attesissima finale di Coppa Italia con il Napoli, la Fiorentina sta bene, molto bene. E' in ottime condizioni fische e anche dal pumnto di vista psicologico non potrebbe arrivare meglio all'appuntamento contro i partenopei. Le risposte che Montella pretendeva sono arrivate: la tenuta mentale della squadra è stata più che positiva. Se è vero che il Bologna è un avversario ben più tenero rispetto al Napoli, il successo resta comunque importante sia perchè consolida il quarto posto (ora è matematica la qualificazione all'Europa League) sia perchè consente alla squadra di arrivare con il miglior morale alla finale. I viola hanno saputo vincere senza soffrire e senza sprecare troppe energie. Montella tra l'altro ha avuto la possibilitàà di risparmiare l'ultima mezz'ora a Borja Valero e di far rifiatare un po' anche Joaquin. Le buone notizie non sono finite qui: il bel gol di Ilicic è certamente un'iniezione di entusiasmo per un giocatore finito spesso al centro delle critiche e che in finale - anche se non dovesse partire titolare - potrà rivelarsi utile (il tecnico aveva ragione quando, due giorni fa, diceva che lo sloveno era in buone condizioni). Firenze intanto attende di capire anche l'evoluzione dell'infortunio di Higuain, il cannoniere del Napoli che ieri è uscito in barella per un forte trauma contusivo...
Va comunque celebrato anche il nono successo esterno in campionato: è l'ulteriore conferma di una squadra votata sempre alla ricerca dei tre punti e che riesce spesso a riscuotere consensi anche lontano dal Franchi. Si tratta di un record: ai viola mai era successo in un campionato di collezionare così tante vittorie in trasferta. E la stagione, tra l'altro, può ancora regalare grandi soddisfazioni.
Le notizie meno positive - o meglio: che provocano rabbia - riguardano Cuadrado: il colombiano è in un momento di forma strepitoso. E' di nuovo il Cuadrado di inizio stagione, imprendibile e imprevedibile, capace di segnare e far segnare. In una parola è tornato decisivo. Ecco, sapere che sabato prossimo non potrà esserci per squalifica, oggi fa ancor più male. La sua velocità sarebbe stata devastante e avrebbe messo in crisi la difesa del Napoli e invece Montella dovrà rinunciarvi per colpa di un inutile cartellino giallo rimediato nella semifinale contro l'Udinese per un altrettanto inutile fallo di mano (per non parlare della sua ammissione di ignoranza sulla diffida). La sua assenza andrà ad aggiungersi a quella - certa - di Gomez e a quella probabile di Rossi. Per Pepito saranno decisivi i prossimi giorni ma l'impressione è che Montella potrà sì convocarlo ma per poi utilizzarlo solo per una manciata di minuti nel finale se la situazione dovesse prendere una piega poco positiva. Così l'Aeroplanino dovrà inventarsi l'attacco. La sensazione è che alla fine si affiderà a Matri e Joaquin, ma attenzione anche al redivivo Ilicic.
Saranno sei giorni pieni di attesa e pathos. Montella studierà le singole mosse, preparera' la partita prendendo in esame anche la possibilità di cambiarla in corso d'opera. Sarà una partita che varrà moltissimo anche per l'immediato futuro, diventerà quasi un piccolo spartiacque. Se dovesse andar male non ci sarà nessuna dismissione e i programmi andranno avanti. Ma in caso di vittoria sarà il primo trofeo dell'era della Valle e sarebbe un successo che sull'onda dell'entusiasmo potrebbe anche facilitare qualche nuovo grande acquisto. Per puntare sempre più in alto.
Lorenzo Marucci