L'EUROPA LEAGUE VALE ANCORA DI PIÙ: UNA RIVINCITA ATTESA OLTRE VENT'ANNI. A GENNAIO CACCIA AL RINFORZO IN DIFESA.
Una strana, stranissima vigilia di Europa League, quella di ieri. E se la sfida con il Dnipro non accende più di tanti gli entusiasmi tipici delle grandi occasioni è l'urna di Nyon, che lunedì disegnerà il cammino futuro dei viola in Europa, che inevitabilmente attira le maggiori attenzioni. E le più sfrenate e ottimistiche speranze. Anche se ancora non è matematico il primo posto nel girone. In tal senso l'augurio è che la squadra di Montella nemmeno ci pensi allo scenario europeo dai sedicesimi in poi, ma resti concentrata sulla partita e sull'avversario.
E' inevitabile, tuttavia, osservare la caduta delle italiane dalla Champions all'Europa, ed è in particolare nel caso della Juventus che la fantasia può scatenarsi. Arrivando persino a sfiorare il pensiero di una pazzesca rivincita attesa da più di una ventina d'anni. Dal 1990 per intendersi. Ci sarà tempo e modo, diciamolo subito, per capire se realmente questa Fiorentina potrà veramente arrivare fino alla fine della competizione, e alla finalissima di Torino allo Juventus Stadium. Ma è innegabile che a Firenze, tutti, abbiamo già cominciato a sognare la vendetta sportiva del secolo, 24 anni dopo la finale di Avellino, e stavolta nella tana della “Vecchia Signora”.
Certamente pensare che i viola debbano preoccuparsi della Juve (o del Napoli) quando è ancora tutto da dimostrare che sia possibile arrivare in finale è pensiero giusto, condivisibile, e particolarmente vicino ai calcoli che sta facendo la società viola. Perchè in attesa del fondamentale recupero di Gomez (il tedesco si augurava di tornare prima, e con lui tifosi, dirigenti e tecnico, ma farsi prendere dallo scoramento non avrebbe senso) in casa viola si continua a pensare al mercato di gennaio soprattutto per sfoltire la rosa.
Ci saranno cioè le uscite di coloro che non hanno convinto (Iakovenko, Bakic, probabilmente lo stesso Wolski mentre su Ilicic resiste ancora l'incertezza) mentre in entrata si penserà a uno sforzo soltanto di fronte a qualche affare. Heitinga, o Musacchio, sono nomi tenuti d'occhio dagli uomini mercato, ed è soprattutto sul fronte difensivo che la Fiorentina potrebbe cercare rinforzi, ma sugli acquisti di gennaio non sarà il caso di farsi grandi illusioni. Infondo, guardandosi intorno, c'è chi sta molto peggio di questa Fiorentina, e se davvero Gomez tornerà a gennaio (toccando ferro non ci sono motivi per pensare a ulteriori rinvii) la squadra di Montella ha tutto per far bene. Inclusa una rincorsa europea a una serata torinese che fa venire i brividi fin da oggi al solo pensiero di potersi rigiocare una finalissima proprio contro i bianconeri, e proprio a casa loro.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it