IN CAMPO UN PAREGGIO, NEL BILANCIO UNA PERDITA. A LONDRA GARA APERTA

19.02.2016 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
IN CAMPO UN PAREGGIO, NEL BILANCIO UNA PERDITA. A LONDRA GARA APERTA

Un pareggio in campo, una perdita nel bilancio. E' terminato così il primo giovedì sera europeo del 2016, con un duplice risultato dalle molteplici interpretazioni. La Fiorentina squadra ha raddrizzato una sfida che si era messa decisamente male dopo un primo tempo un po' troppo remissivo, la società nel corso dello stesso match ha pubblicato un report su quanto emerso nel corso del consiglio d'amministrazione.

Il risultato più interessante è quello che arriva dal campo, dove l'uno a uno finale lascia margini di speranza per la gara di ritorno. Il rientro di Badelj, un Alonso che sta tornando su livelli vicini all'inizio della stagione e anche un pizzico di fortuna nel gol di Bernardeschi (ma la fortuna aiuta sempre e solo gli audaci...) sono i fattori che rendono la gara di Londra della prossima settimana una sfida aperta a qualsiasi risultato. Il che è già un successo per i noti squilibri tra le disponibilità fiorentine e quelle degli “Spurs”.

Come detto, a margine del pari di ieri sera si è però anche parlato in termini tecnici. La società ha ribadito quelli che sono (e sono stati) gli sforzi economici della famiglia Della Valle. Un altro passivo che comporterà nuove immissioni, pari a 19 milioni da aggiungere ai 250 già spesi negli ultimi 13 anni di gestione della Fiorentina. E soprattutto una testimonianza del perchè la proprietà viola non abbia gradito talune critiche oltre alla motivazione che anche ieri sera ha tenuto ADV lontano dallo stadio.

Qualsiasi ulteriore valutazione su questi aspetti, al di là di pure riflessioni economico-finanziarie legate alla lettura del bilancio, riportano a un punto d'incontro che, in qualche modo, andrà pur trovato. E, possibilmente, anche in tempi brevi. 

Perchè se da un lato i numeri evidenziano uno scarso riconoscimento generale dell'impegno economico della famiglia Della Valle (d'altronde questo è il messaggio arrivato ieri) dall'altro è innegabile che il malumore di una parte della tifoseria risieda non esattamente negli investimenti, ma nella semplice gestione (o se preferite condivisione) di quella galassia di emozioni e partecipazione che rappresenta la Fiorentina. A maggior ragione a Firenze.

Il giorno che sarà possibile trovare quel punto d'equilibrio, magari con entrambe le parti disposte a venirsi incontro, sarà certamente più semplice anche concretizzare un ambiente unito, compatto e disposto a spingere squadra e società a gettare il cuore oltre l'ostacolo. Come un po' tutti, tanto più di questi tempi, auspicano.  

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it