IL PASSAGGIO DEL TURNO È DA FESTEGGIARE MA IN EUROPA IL COMPITO È STATO SVOLTO A METÀ. JOVIC NON È MISTER SIMPATIA MA I FISCHI SONO DA TAFAZZI. KOUAME NUOVO LEADER, ORA RINNOVATEGLI IL CONTRATTO

28.10.2022 11:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
IL PASSAGGIO DEL TURNO È DA FESTEGGIARE MA IN EUROPA IL COMPITO È STATO SVOLTO A METÀ. JOVIC NON È MISTER SIMPATIA MA I FISCHI SONO DA TAFAZZI. KOUAME NUOVO LEADER, ORA RINNOVATEGLI IL CONTRATTO

La Fiorentina ha svolto a metà il compito che la partita contro l'Istanbul Basaksehirle le imponeva, e con questo risultato probabilmente anche la metà del compito che era chiamata a compiere nel girone di Conference League. Ieri sera doveva vincere con diversi gol di scarto, ha vinto, non ha convinto, ma è comunque un risultato che le permette di passare alla fase finale della competizione. Questo il secondo compito a metà: dopo i sorteggi l'obiettivo era chiaramente vincere il girone e saltare i sedicesimi. C'è ancora un turno per sperare di centrarlo, ma viste le condizioni di classifica e scontri diretti è facile pensare che non andrà così. 

La vittoria è comunque importante, prima di tutto perché arrivata contro una squadra che non aveva ancora subito gol in Conference e poi perché arriva dopo il rocambolesco e doloroso ko contro l'Inter. Probabilmente sarebbe potuta andare diversamente se l'infortunio tecnico che ha coinvolto difesa, Mandragora e Gollini non avesse messo la partita in salita dopo un quarto d'ora di partita. Le solite disattenzioni che in questa stagione stanno spesso mettendo in difficoltà la squadra. La questione sembra soprattutto mentale e in tal senso, il reset che potrà essere messo in pratica con la sosta per il Mondiale, non potrà che fare bene alla Fiorentina tutta. Ma prima ci sono ancora diverse partite da affrontare. 

Un capitolo a parte lo merita Gollini. Arrivato per fare il titolare. Per riscattarsi. Per mettersi in mostra e ambire a un ritorno in Nazionale. Sta gettando al vento questa opportunità con prestazioni non all'altezza. Anche quella di ieri sera è stata condizionata da un errore grave, un'uscita senza senso che ha permesso al Basaksehir di segnare un 1-0 quasi insperato, visto che poi le occasioni dei turchi sono state pressoché nulle. Il tempo per rimettersi in piedi c'è, è cambiato anche il preparatore dei portieri, tutto può essere superato. Probabilmente serve tanto allenamento e un po' di umiltà in più anche nelle scelte tecniche a partita in corso. 

Altro capitolo della notte del Franchi riguarda Luka Jovic, finalmente protagonista in positivo con una doppietta che gli mancava dai tempi dell'Eintracht. Il serbo sembra aver ritrovato familiarità col gol e questa è una notiziona per Italiano e per la squadra in generale. Il primo gol sengato ai turchi è da attaccante vero, taglio che supera il difensore e scivolata vincente. Il secondo è da opportunista, altra buona notizia. Nel mezzo un paio di "bovi" mangiati sotto porta ma anche un buon lavoro col resto dei compagni. Piccola nota stonata, quell'esultanza con le mani agli orecchi. Chi gli sta vicino e parla la sua stessa lingua, come Milenkovic, dovrebbe consigliarlo: segni sempre di più e smetta di esultare in tono polemico. I tifosi si scorderanno velocemente di un inizio difficile e lo esalteranno come fatto con tutti i bomber della storia viola. Come Firenzeviola.it saremmo anche pronti ad ospitarlo sulle nostre pagine per raccontarci il suo stato d'animo, magari per dare una spiegazione chiara del motivo per cui sta esultando così. Ci pensi Jovic, ci pensi la Fiorentina. D'altro canto, quei pochi che hanno deciso di fischiarlo al momento del cambio, sono dei veri e propri "Tafazzi". Non ha senso fischiare un proprio giocatore dopo una prestazione di ottimo livello, nemmeno se esulta in modo errato. Per fortuna gli applausi sono stati molti di più, come di più sono stati i sorrisi del giocatore che fino a poco tempo fa sembrava composto di ghiaccio. 

Tra le note super positive invece c'è Kouamé. L'ivoriano non era mai stato così decisivo in Italia. Nemmeno quando stupì tutti al Genoa prima dell'infortunio al ginocchio. L'anno scorso con l'Anderlecht aveva fatto intravedere una discreta crescita, ma quello a cui stiamo assistendo adesso è un vero step in avanti. Kouamé può essere il Leao della Fiorentina, per colpi, qualità e abnegazione alla causa. Sta ripagando la fiducia del mister con prestazioni di grandissimo livello. È un trascinatore ed è l'arma in più che nessuno si aspettava di avere a inizio stagione. Bravo Commisso a mettersi in mezzo davanti alla sua possibile cessione. E' stato il miglior acquisto estivo. Il suo contratto scade nel 2024, squadre italiane e inglesi gli hanno già messo gli occhi addosso. Consigliare alla Fiorentina di sedersi subito ad un tavolo per rinnovare l'accordo è fin troppo banale. Speriamo che sia altrettanto scontata l'intraprendenza dei dirigenti viola.