I SETTEMILA DEL FRANCHI UN INNO AL CALCIO E AI SENTIMENTI. E AL SOGNO DI VINCERE. OCAMPOS, UN BERNA ARGENTINO. CENTROCAMPO, PERCHE’ NON BANEGA?

03.01.2016 00:00 di  Lorenzo Marucci  Twitter:    vedi letture
I SETTEMILA DEL FRANCHI UN INNO AL CALCIO E AI SENTIMENTI. E AL SOGNO DI VINCERE. OCAMPOS, UN BERNA ARGENTINO. CENTROCAMPO, PERCHE’ NON BANEGA?

Settemila persone allo stadio. Quello che è accaduto ieri al Franchi per l’allenamento della Fiorentina è l’ennesima dimostrazione del calore della gente che non si è fermata di fronte alla pioggia e al freddo, ma è anche la conferma di come il calcio abbia sempre più bisogno di tornare a regalare giornate di questo genere. Le emozioni dei tifosi sono un tesoro di cui tener conto, impossibile farne a meno. La passione dei sostenitori si alimenta anche attraverso un gesto di un calciatore durante l’allenamento o nell’ascoltare le voci dei giocatori durante una partitella in famiglia. E sono, quelli come ieri, pure i momenti giusti per guadagnare ulteriori potenziali tifosi. Anche per questo motivo occorrerebbe istituzionalizzare almeno un giorno a settimana in cui aprire gli allenamenti al pubblico (fermo restando che da Moena in poi la disponibilità di Sousa verso i fiorentini è stata totale). Bene ha fatto il club viola a ringraziare la gente per la loro massiccia presenza ieri. Quei sostenitori comunque sono stati anche il segnale della loro voglia di vincere. Loro, insieme a tanti altri, credono nella grande impresa, in un obiettivo impensabile in estate, chiamato scudetto . Vincerlo è difficile, anzi difficilissimo, ma provarci è diventato quasi un obbligo visto l’andamento di questo campionato. Tocca ora ai Della Valle passare all’azione. E allora adesso dedichiamoci al mercato - che parte ufficialmente domani - e a ciò che potrà succedere, partendo da Lucas Ocampos di cui negli ultimi giorni si è tornati a parlare con insistenza: è un giocatore abbastanza costoso (valutazione intorno ai 12-13 milioni), non a caso si ipotizza per ora un prestito, ma l’affare è ancora tutto da programmare. Di sicuro è un giocatore molto interessante che ha dimostrato di potersi esprimere al meglio nel ruolo di esterno sinistro (è comunque un destro). Chi lo conosce bene sostiene che possa essere un Bernardeschi argentino. 

In attesa di verificare se rossi potrà davvero approdare al Genoa, spostiamoci su un sogno forse irrealizzabile ma che al tempo stesso può essere un’idea da tentare di sviluppare: stiamo parlando di Ever Banega, centrocampista ventisettenne del Siviglia, in scadenza di contratto a giugno e che ancora non ha rinnovato. Lo seguono da vicino anche Juve e Milan ma la Fiorentina, se vorrà, potrà inserirsi. Prima occorrerà far partire Suarez, ma l'impressione è che per vincere servano giocatori come l’argentino, cattivi agonisticamente e capaci di essere un vero e proprio tampone per la difesa. A proposito del reparto arretrato la società viola non molla Lisandro Lopez nonostante siano sorte un po’ di complicazioni nella trattativa. E’ un giocatore che costa effettivamente caro (intorno agli otto milioni) ma i rapporti tra i viola e il Benfica restano buoni. Anche ieri Lisandro Lopez ad ogni modo è stato titolare nella partita contro il Vitoria Guimaraes (ha rimediato anche un cartellino giallo), a testimonianza di come adesso il tecnico Rui Vitoria faccia grande affidamento su di lui. Un ulteriore problema – apparentemente secondario, ma comunque vanno considerati anche i particolari - è rappresentato tra l’altro pure dall’odio del Benfica nei confronti del Porto. Cosa significa? Il Porto è abituato a fare grandi colpi, ricavando cifre speciali dalle cessioni. E allora anche il Benfica, nell’ottica di della grande rivalità con i suoi storici avversari, non vuole essere da meno. Serve pazienza, anche se prima si concretizzano gli affari, meglio è per tutti. Paulo Sousa in testa.   

Lorenzo Marucci