FIORENTINA, TESTA ED ENERGIE DA DOSARE. PRIORITÀ ASSOLUTA AL BASILEA. DAL CAMPIONATO LE INDICAZIONI PER INIZIARE A RAGIONARE SULLA SQUADRA CHE VERRÀ. IN DIFESA POCHI TOP, PER GRANDI OBIETTIVI IL LIVELLO DOVRÀ ESSERE ALZATO
La Fiorentina ha giustamente fatto la sua scelta: priorità al doppio confronto con il Basilea per provare a garantirsi la finale di Conference League, ed alla finale di Coppa Italia a Roma contro l'Inter. Partendo da questo logico e condivisibile presupposto, anche perché da qui in avanti è giusto dosare con intelligenza le energie, il campionato sarà particolarmente allenante per preparare le partite che contano per davvero. Ed inoltre potrà servire parecchio sia a Vincenzo Italiano per far ruotare tutti i suoi calciatori ma anche alla società per iniziare a pianificare le strategie per la squadra che verrà, a prescindere da come si concluderà l'annata. In tal senso il pari di Salerno ha confermato che la Fiorentina dovrà ragionare su come rinforzare il reparto difensivo, rimasto indietro dal punto di vista della qualità e dell'affidabilità rispetto agli altri settori. Il 3-3 dell'Arechi è l'ennesima conferma di come il livello complessivo non è in linea con quello che è l'attuale percorso del club, il cui obiettivo presente e futuro è quello di confermarsi in determinate posizioni sia in Europa che in campionato. Negli ultimi mesi il lavoro dei centrocampisti e degli attaccanti in fase di non possesso hanno aiutato a ritrovare una certa solidità ma il problema, specie per alcuni singoli, resta. C'erano prima, non sono scomparsi successivamente.
Il portiere, ad esempio: Terracciano è un grande professionista, un buon portiere, ma probabilmente più adatto ad una squadra di fascia media piuttosto che ad un'altra orientata a compiere un salto in avanti. Al centro la certezza è Milenkovic, calciatore che può tranquillamente giocare la Champions League ed un torneo a vincere. Il problema è che accanto a lui manca un profilo più o meno simile. Igor ha delle qualità interessanti ma non è continuo nelle prestazioni, Martinez Quarta ad oggi ha mostrato più incertezze ed amnesie che potenzialità. Fra le alternative chi ha convinto in positivo è Terzic. Profilo da seguire con grande attenzione, destinato a crescere e di conseguenza molto utile per anche per i prossimi anni. Da diverse settimane invece chi si è preso prepotentemente la scena è Dodò. Lui si, ora che fisicamente ha ritrovato la forma migliore, e mentalmente una certa tranquillità, sta dimostrando di essere un terzino di un'altra categoria.
E di una categoria differente lo è stato il Napoli, con pienissimo merito campione d'Italia con grande anticipo rispetto alla fine di un campionato dominato dall'inizio alla fine. Una superiorità certificata anche da tutti gli altri club che si sono complimentati per un traguardo eccezionale, compreso il bel messaggio della Fiorentina. Sarà stimolante affrontare i nuovi campioni d'Italia nel proprio stadio, in un match molto utile anche per continuare a preparare la sfida d'andata con il Basilea. La prima tappa di un viaggio che può essere straordinario ed indimenticabile.