FIORENTINA IN VENDITA, UN ALTRO GIALLO E L’ ENNESIMA SECCA SMENTITA DELLA SOCIETÀ. ROCCO FURIBONDO: VOGLIONO DESTABILIZZARCI. LE VOCI SI RINCORRONO. ECCO GLI SCENARI. LA FIRMA E LA CARICA DI ITALIANO: FAREMO GRANDI COSE
Puntuale come una bomba a orologeria, nel momento in cui Vincenzo Italiano stava firmando il rinnovo del contratto, a turbare l’evento è arrivata un’altra indiscrezione sulla vendita della Fiorentina con immediata, dura smentita della società. E’ l’ennesimo giallo attorno alla Viola che sembra avere un Karma negativo, non riesce mai a godersi i momenti di positività come ieri il rinnovo dell’allenatore o, un mese fa, la conquista dell’Europa. Rocco Commisso è furibondo, si pensa alla volontà di destabilizzare la Fiorentina, di crearle delle continue difficoltà, al mancato rispetto dei tifosi, quasi come se un “Grande Vecchio” non vedesse davvero l’ora che il magnate americano, sicuramente ingombrante, levasse le tende da Firenze.
Ma cerchiamo di raccontare l’ennesima giornata di tensione che fa seguito ad altri annunci che avevano trovato reazioni altrettanto dure e irritate quando nell’autunno scorso si parlò dell’interessamento del fondo Pif, poi di un magnate russo o più di recente per una domanda diretta fatto allo stesso Rocco con smentita e risposta piccata.
“La Fiorentina non è in vendita”, continuano a dire tutti a gran voce dentro e fuori la società. E Rocco ha sempre sostenuto: “Quando lo vorrò deciderò tutto io, non ho bisogno di soldi, di cercare offerte o di proporre la cessione”. Ma torniamo a ieri mattina. La notizia della trattativa per la vendita è stata pubblicata sul portale specializzato e autorevole “calciomercato.com", non un sito qualsiasi. Fra l’altro fondato da un noto procuratore fiorentino, Carlo Pallavicino, che ha poi venduto un anno e mezzo fa a una società anglo-americana della quale però è rimasto consulente.
Secondo calciomercato.com un fondo arabo starebbe trattando l’acquisto della Fiorentina per 350 milioni circa, con l’obiettivo di chiudere l’operazione a fine anno o giù di lì, non prima comunque, dell’inaugurazione del Viola Park. Se devo dire, la storia non è nuovissima. Da settimane in città non c’è qualcuno che non ti avvicini per dirti queste cose, per farti sapere i nomi di personaggi fiorentini che farebbero da intermediari in questa operazione avviata da tempo e su più fronti. Ammesso e non concesso che sia poi la stessa o non ci sia più situazioni, più o meno vere, più o meno coltivate. Più o meno sperate.
La domanda è: cosa c’è di vero o di verosimile dietro tutto questo? Il sito, come detto, è autorevole, ma la smentita della Fiorentina è stata forte e dura come sempre e più di sempre. “La Fiorentina non è in vendita”, urlano dalla Viola. “Rocco non vende”, è quasi una parola d’ordine. Sinceramente non ho elementi di prima mano o notizie fresche, sono stato fra i primi se non il primo a scrivere che Della Valle stava vendendo a sorpresa, ma la fonte era diretta. Oggi una fonte non ce l’ho, lo ammetto. E tutte le domande che faccio da tempo non hanno avuto risconti positivi, non ho trovato possibili tracce. Ma forse è un limite mio.
Questa storia della vendita della Fiorentina, come detto, circola in città da mesi. Il partito del “vende” per trovare motivazioni, ha unito le condizioni di salute di Rocco Commisso che non ha passato un bel periodo, il fatto che il figlio Joseph non sia più a Firenze, l’irrigidimento dello stesso presidente contro una parte della città e i contestatori, la dichiarata volontà di fare una squadra guardando attentamente ai conti, senza spendere come qualcuno si sarebbe aspettato. Tutti questi sarebbero motivi validi per cedere la Fiorentina e tornare definitivamente negli Usa.
Qualcuno è andato oltre ipotizzando che dietro ci possa essere anche la politica cittadina che con Rocco non ha mai avuto feeling e vedrebbe molto volentieri al comando un presidente deciso ad assecondare i programmi, soprattutto il famoso rifacimento del Franchi per il quale ci sarebbe bisogno di quella partecipazione (anche economica) che la Fiorentina non ha ancora dato.
Questo lo scenario che si è venuto a creare in città alimentando i dubbi sul futuro di Commisso, probabilmente è su questo substrato che poi si innescano più o meno strade che porterebbero al cambio di proprietà. Ma se questi sono i rumors di Firenze, dall’altra parte c’è sempre stata una decisa posizione contraria della Viola alla quale fino a prova contraria dobbiamo dare credito. “La Fiorentina non è in vendita” è quasi un mantra che ripetono tutti i dirigenti da tempo. E pare che anche il famoso fondo arabo governativo Pif abbia ricevuto un secco “no grazie”, quando si sarebbe avvicinato in autunno.
E allora? Perché non credere alle smentite di Rocco? Io, ripeto, non ho trovato niente oltre voci e possibilità. Forse idee. Sicuramente remote. Detto che certe voci sono nate anche attorno ad altre importanti società come il Napoli e non solo, la vicenda non mi toglie il sonno. Se Rocco vende o non vende lo vedremo. Io non sto con nessuno, ma chi spera in una cessione perchè crede che l’avvento degli arabi (o altri) possa far vincere lo scudetto alla Fiorentina o portarla subito in Champions, non ha analizzato bene cosa fanno i fondi di investimento nel calcio. Entrano per fare affari, per mettere a posto i conti, posizionare il brand, fare investimenti immobiliari e guadagnare. I mecenati non esistono più e una piazza come Firenze dove si fatturano 80 milioni, farà sempre fatica a competere ad alto livello, qualsiasi proprietà ci sia. O ci sarà.
Quindi la posizione di Rocco e il suo grido “non vendo” meritano rispetto e che queste voci possano destabilizzare e comunque creare apprensione, mettere ansia, non c’è alcun dubbio. Nel calcio servono certezze, soprattutto alla squadra e minare non è uno sport che i tifosi viola devono vedere con interesse. Detto questo, con onestà intellettuale, una cessione futura, fra uno o due anni, non la scarterei a priori.
E’ evidente che Rocco non sia più in sintonia con la città e con il calcio. Lui ha parlato spesso di età non più verde anche se per me e per solidarietà, può considerarsi giovanissimo. Sono sicuro però che non prenderà in considerazione nessuna ipotesi prima di aver tagliato il nastro del Viola Park che volenti o nolenti, porterà direttamente Rocco Commisso nella storia. Un’opera del genere segnerà il futuro della Fiorentina, ma anche di tutta l’area metropolitana, e dell’investimento di Rocco Commisso, dell’idea e dell’opera, si parlerà con ammirazione in Italia e non solo.
Questo a Rocco va concesso, con tutti i suoi pregi e difetti, simpatia o antipatia, attese forse deluse. Se calciomercato.com avrà aggiornamenti per confermare la sua anticipazione li darà strada facendo, siamo sicuri di ciò per la serietà del direttore e dei colleghi, ma ad oggi bisogna ripartire solo prendendo atto della smentita della Fiorentina e ribadendo che la società non è in vendita. Alla faccia delle voci, dei rumors, dei politici. Se poi invece certe smentite sono di comodo non ci vorrà molto a scoprirlo, ma i processi alle intenzioni mi piacciono poco.
E che la Fiorentina non sia in vendita lo posso pensare anche dall’accordo oneroso con Italiano per diversi anni ancora. Ieri doveva essere proprio l’Italiano day. Dopo un mese di trattativa serrata, anche aspra, a volte anche vicina alla rottura nonostante le parole di Joe Barone, fra alti e bassi, finalmente s’è trovata un’intesa e Italiano ha messo la firma sul contratto.
“Sono contento”, ha detto a caldo. E si vede anche dall’espressione nelle foto diramate dalla Fiorentina. Guadagnerà il doppio di stipendio come voleva, ha un accordo fino al 2024 con opzione fino al 2025 come s’era detto e confermiamo che non ci sarà la clausola rescissoria. E’ stato sistemato anche tutto lo staff con grande soddisfazione dell’allenatore e dei giocatori che come vi avevamo raccontato già nei giorni scorsi, sono a loro volta contenti di continuare con Italiano che ha dato un volto diverso alla Fiorentina.
“Ora dobbiamo solo pensare al calcio, al lavoro, alla preparazione, a fare meglio dell’anno corso”, ha detto a caldo Italiano ai suoi collaboratori. Per poi aggiungere uno slogan: “Testa bassa e pedalare”. Ribadisco quello che vi ho scritto nei giorni scorsi: la firma di Italiano sottintende un rafforzamento della squadra e nuove ambizioni in Italia e in Europa. Gli uomini mercato viola cominceranno a tirare le somme su obiettivi fissati da tempo. Arriveranno sette giocatori, il portiere, terzino destro e sinistro, regista, centrocampista, esterno alto e centroavanti. Se dovesse andar via Milenkovic (ma non è detto) anche un centrale.
I nomi nel mirino sono tanti e tanti ne abbiamo fatti. Ora si stringerà e sono arrivate intanto pesanti conferme sulla nostra anticipazione Mandragora. La Fiorentina ha l’accordo con la Juve, il giocatore parlerà con il suo procuratore per trovare l’intesa sul contratto. Su Jovic sta lavorando Ramadani, il regista dell’accordo di Italiano, e il super procuratore slavo ha fatto una promessa all’allenatore: lo porto a Firenze. Come detto c’è il sì del giocatore che ieri ha pure messo un “mi piace” al rinnovo di Italiano, con il Real si tratta e Ancelotti ha già dato l’ok. Anche per Dodò la trattativa è sempre più serrata e la resistenza dello Shakthar potrebbe crollare sui dodici milioni.
Mandragora, Jovic e Dodò dovrebbero essere i primi tre colpi. Tra le operazioni in ponte, previsto a giorni anche l’incontro con l’Empoli e anche qui confermiamo l’interesse per Parisi e Bajrami. L’operazione Italiano è finita con successo, ora c’è da fare la squadra per l’Europa e se potete provate a sorridere.