FIORENTINA: DOMANI LA VERITÀ. SOUSA VUOLE UNA SQUADRA MOLTO INTENSA. LA SFIDA CON L’INTER VALE 50 MILIONI. FIRENZE SOGNA UNA GRANDE NOTTE VIOLA
Non è vero che tutte le partite sono uguali, non è vero che ogni momento è quello giusto. Ci sono sfide che valgono tanto e periodi in cui non è possibile sbagliare. L’Inter per la Fiorentina è tutto questo: una gara da non fallire perché rappresenta uno “spareggio” per il terzo posto. L’altro andrà in scena il 4 marzo all’Olimpico contro una Roma che per adesso pare tarantolata dalla cura Spalletti: quattro vittorie consecutive, terzo posto momentaneamente agganciato (un punto davanti ai viola). Sia chiaro, gli obiettivi di inizio stagione non parlavano di Champions per la Fiorentina, ma ora che i viola sono lì a lottare, tutto ha un sapore diverso e se ci rinunciassero sarebbe il retrogusto amaro a prevalere. Un incontro da vincere anche se, a pensarci un po’, un pareggio alla fine non sarebbe da buttare in considerazione della vittoria viola dell’andata, buona per la classifica avulsa.
Battere l’Inter servirebbe pure per un’iniezione di autostima, dopo settimane di polemiche e frenate più o meno sfortunate. Sarebbe come tirare una linea e da lì ripartire. Del resto è come se il campionato cominciasse domani, perché ora conta tutto. Lo sanno i tifosi che andranno al Franchi a prendersi secchiate d’acqua - è prevista pioggia pesante durante la gara - in uno stadio da declinare al trapassato remoto per le condizioni in cui devono stare gli spettatori. Loro ci saranno almeno in 35mila, magari di più. A finirsi le corde vocali nel tentativo di aiutare la Fiorentina, trasformando lo stadio in un fortino. In un tempo, per niente lontano, era proprio così. Sousa e si suoi uomini dovranno sentire sulla pelle il brivido del Franchi, l’urlo di Firenze che vuole tornare in Champions perché lo merita.
In ballo, però, ci saranno anche tanti quattrini: 50 milioni per l’esattezza. Questo il tesoretto, euro in più euro in meno, che quest’anno la Champions, tra diritti e indotto, metterà a disposizione della squadra qualificata (naturalmente dopo il preliminare agostano) come medaglia di bronzo del campionato. Per la Fiorentina una cifra enorme, solo se paragonata alle casse dell’Europa League. Basterebbe questo sogno così poco romantico e molto pragmatico per spingere, dalla proprietà all’ultimo degli ingranaggi viola, a darci dentro, senza neppure respirare. Una lunga apnea per poi tornare a galla più felici di prima. Firenze sogna una grande notte viola, provate a regalargliela.