FESTA NEGLI SPOGLIATOI E DOPO PER LO STOP DEL MILAN: A UN PUNTO DALLA CHAMPIONS I VIOLA PREPARANO UNO SPRINT DA SOGNO

22.04.2013 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
FESTA NEGLI SPOGLIATOI E DOPO PER LO STOP DEL MILAN: A UN PUNTO DALLA CHAMPIONS I VIOLA PREPARANO UNO SPRINT DA SOGNO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

La festa è cominciata negli spogliatoi dopo una vittoria da cuori forti. E' proseguita davanti al video quando il Milan è caduto a Torino di fronte alla Juventus e si è conclusa in un noto locale fiorentino, perché il gruppo si fortifica anche così. Ai tempi di Batistuta, Rui Costa e Baiano, erano famose le cene da Latini, dove si siglava il patto della ribollita. I tempi cambiano, le abitudini del branco viola restano le stesse.
Firenze ci crede, la squadra di più. Il terzo posto è a un punto, basta colmare quello. Non serve il sorpasso sul Milan: in caso di arrivo a pari merito al preliminare accederebbero i viola, forti del vantaggio ottenuto con gli scontri diretti. I rossoneri hanno concluso il trittico maledetto - confronti con Fiorentina, Napoli e Juve - con due pari e una sconfitta. A Firenze il Milan 11 contro 10 si è fatto rimontare 2 gol dai viola. In casa col Napoli, con un uomo in meno, il Milan avrebbe meritato di perdere, ma gli uomini di Mazzarri hanno fallito il colpo del ko. A Torino i rossoneri hanno perso meritatamente: dopo il rigore della Juve sono calati moltissimo. La sensazione è che la formazione di Allegri stia pagando quella cavalcata incredibile cominciata alla nona di campionato. Certo, storia, blasone, cifra tecnica e peso politico, sono elementi che spostano la bilancia Champions dalla parte del Milan, ma la Fiorentina deve e vuole crederci come successe nel 2008: ricordate il gol di Osvaldo in rovesciata al Toro nell'ultimo atto della stagione? E' vero che quello era un quarto posto, non un terzo, e che la Fiorentina di Prandelli era davanti ai rossoneri, ma questo precedente porta una dote di ottimismo nel clan viola.
La Fiorentina prepara uno sprint da sogno, ma per realizzarlo dovrà trarre opportuni spunti di insegnamento dalla sfida col Torino: dominata con prepotenza nel primo tempo, regalata ai granata nella ripresa - un 3-0 trasformatosi in un 3-3 inspiegabile - e poi ricondotta dalla propria parte nel finale grazie al gol di Romulo, ispirato dalla manovra di Mati con l'assist decisivo di El Hamdaoui.
Il dibattito ci porterebbe lontano: nella valutazione definitiva della gara, deve incidere la terribile rimonta granata o lo scatto di orgoglio e carattere grazie al quale i viola hanno pescato il gol del poker? Le correnti di pensiero potrebbero sfidarsi per giorni, senza trovare una soluzione certa. Ognuno resterebbe col suo pensiero, convinto della propria ragione. E allora saltiamo la complicata discussione, pregando i viola però di non ripetere un'altra volta un esperimento così pericoloso perché difficilmente ci sarebbe un altro risultato favorevole. Forse il percorso di crescita di una squadra è contraddistinto anche da queste altalene. Il giorno in cui le montagne russe lasceranno il posto ad un rendimento alto nella continuità, discuteremo a Firenze di altri traguardi.
Il pericolo scampato ha provocato una sana reazione emotiva nello spogliatoio viola: dopo la partita c'è stata festa. I giocatori hanno urlato, gioito, si sono abbracciati e complimentati. Persino l'algido Montella, al gol di Romulo si è lasciato andare ad un'esultanza per lui poco usuale. Ci sono giornate che restano nella memoria, questa la dimenticheranno in pochi.
L'odiata rivale di sempre ha fatto il resto: la vittoria della Juventus ha prolungato la festa del dopo partita. La classifica si è accorciata ulteriormente, il Milan è lì, a pochi centimetri.
E infine la festa notturna. Dopo una domenica così il gruppo se l'è meritata. La società, invece, ha brindato alla chiusura del bilancio con un leggero attivo, ma rispetto ai meno 32 milioni di un anno fa è un trionfo. La soddisfazione più grande per la proprietà è stata verificare la perfetta configurazione del club ai parametri del fair play finanziario. La Fiorentina con queste condizioni è pronta ad affrontare il cammino europeo. Con i 30 milioni della Champions si trasformerebbe in una dolcissima passeggiata...

Mario Tenerani

Il giornale