ENTRO SABATO ARRIVA L’ESTERNO, ACCORDO RAGGIUNTO CON LA SUA SOCIETÀ. GIOCA ALL’ESTERO, MANCA SOLO LA FIRMA DEL GIOCATORE. TINO COSTA IN RUSSIA: CON IL MILAN NON CE LA FA. LISANDRO IN STAND BY, POI MEXES O DENAYER. QUAGLIARELLA-SÌ SE PARTE ROSSI
Si sta per alzare il sipario anche sul secondo Mister X del mercato viola. Dopo Tino Costa, è in arrivo anche l’esterno destro tanto richiesto da Paulo Sousa. Chi è?
Nessuno dei nomi usciti fino ad oggi nella giostra del calciomercato. La Fiorentina è molto brava a depistare, siamo riusciti a sapere soltanto che il giocatore gioca attualmente all’estero, ha circa 25 anni e Paulo Sousa ha caldeggiato da tempo il suo acquisto e ha dato l’ok definitivo nella riunione di mercato che si è tenuta martedì scorso alla presenza di Rogg e Pradè, certificata dal presidente Cognigni che ieri era a Firenze ed ha incontrato sia i due dirigenti che l’allenatore con il quale si è intrattenuto a lungo per capire la reazione della squadra al ko con la Lazio.
Tornando al mercato e al Mister X esterno destro, la Fiorentina ha raggiunto l’accordo con la sua società di appartenenza e questo era lo scoglio più importante. Il procuratore del giocatore è sostanzialmente d’accordo al traferimento a Firenze, manca soltanto la discussione nel dettaglio del rapporto economico. L’incontro con il giocatore ci sarà fra oggi e domani, la firma e l’annuncio dovrebbero arrivare entro sabato o forse sarà comunicato lunedì dopo la gara con il Milan. Comunque un altro tassello importante sta per essere messo nel puzzle viola con la soddisfazione dell’allenatore.
Per quanto riguarda il difensore, la Fiorentina forte dell’accordo già raggiunto con Lisandro Lopez, ha intenzione di aspettare il più possibile, ha allungato la dead line proprio perché ha capito che prima o poi il Benfica cederà.
Nel frattempo però resta aperta la pista Mexes che aspetta perché sa che probabilmente arriverà lo stesso anche se dovesse chiudersi positivamente anche la vicenda Lisandro. No deciso, invece, a Vidic: non interessa.
Interessa molto invece Denayer del City in prestito al Galatasaray, operazione possibile, ma complicata. Zamparini invece non vuol mollare ora Goldaniga. Si farà per giugno.
Tutta chiusa l’operazione Tino Costa, anche la parte burocratica è stata risolta. Il giocatore è volato personalmente a Mosca, la Fiorentina ha pensato a chiudere tutte le pendenze precedenti, in pratica il Genoa ha restituito il giocatore ai russi e la Fiorentina l’ha preso in prestito con diritto di riscatto. L’operazione ha un costo che si aggira attorno ai due milioni.
Tino Costa, però, non potrà essere aggregato per la gara di domenica con il Milan. Tornerà da Mosca soltanto oggi o domani, poi sosterrà le visite mediche e senza neppure un allenamento sarebbe assurdo convocarlo. Fisicamente è a posto, l’infortunio al polpaccio era già stato smaltito prima di Natale, ma non ha più giocato proprio perché l’accordo con la Fiorentina c’era già e nessuno, neppure il Genoa, ha voluto rischiarlo.
Per quanto riguarda le posizioni in uscita, Pepito Rossi insiste per andar via, vuole un posto da titolare e cerca una squadra che lo rassicuri.
Per cautelarli la Fiorentina ha contattato Quagliarella che ha dato la sua disponibilità al trasferimento ed è anche pronto ad aspettare l’evolversi della vicenda Rossi. Nel giro di una settimana, se Rossi troverà una squadra, sarà il torinista il nuovo attaccante viola. Un ritorno alla base dopo tredici anni.
Il mercato, come si vede, si sta componendo. I giocatori presi e quelli in stand-by sono di assoluto gradimento dell’allenatore, funzionali alla sua idea di calcio.
Per quanto riguarda la squadra, la sconfitta con la Lazio è servita a fare un profondo esame della situazione. L’allenatore, la società e i giocatori sono andati a fondo nell’esame della situazione per capire gli errori fatti, correggerli e cercare di non ripeterli più. Paradossalmente questo stop e questa riflessione sono serviti per ripartire più consapevoli nel girone di ritorno. Si cambierà qualcosa, forse anche sotto l’aspetto tattico a seconda delle partite e l’arrivo di Tino Costa, soprattutto, servirà anche per giocare con il centrocampo a tre e tornare ad essere meno prevedibili e più veloci.
Insomma dal vertice tenuto a più riprese negli ultimi due giorni, la Fiorentina dovrebbe essere uscita rimotivata e pronta a ripartire per un grande girone di ritorno. Primo obiettivo battere il Milan domenica a San Siro.