DA JOVETIC A CIGARINI E' TUTTA UNA QUESTIONE DI FIDUCIA
La fiducia, di questi tempi, difficilmente si regala. E, comunque la si pensi, prima di aprire il portafogli in qualsiasi ambito è sempre bene ponderare la decisione. Aspetto, quest'ultimo, che oggi immaginiamo riguardi la stragrande maggioranza anche dei tifosi viola. Perchè un conto è avere voglia di tornare allo stadio per vedere spettacoli diversi da quelli degli ultimi due anni, un altro fidarsi ciecamente di quello che oggi sembra essere soltanto un disegno teorico. La Fiorentina, del resto, almeno a livello ufficiale, deve ancora annunciare il suo nuovo allenatore.
Eppure il duo di mercato Pradè-Macia lavora a pieno regime da più di una settimana con colloqui e incontri che sono diventati più che fitti nelle ultime 48 ore. Collaboratori di Macia ai tempi del Liverpool come il danese Friis Hansen Jakob, o toccate e fughe da Milano com'è capitato allo stesso Pradè, sono destinate a diventare notizie abituali. Sono però anche le voci, e i rumors, che spesso e volentieri raccontano il mercato. O meglio, in assenza di certezze, è proprio alle voci che i tifosi il più delle volte sono costretti ad aggrapparsi per provare a immaginare la prossima stagione.
Gli avvoltoi che volano intorno al nome di Jovetic (da Malaga a Napoli) non fanno in tal senso buona pubblicità alla Fiorentina. Perchè comunque si consideri la cessione del montenegrino (tutta ancora da valutare e decifrare), perdere un giovane dalle caratteristiche di JoJo sarebbe come perdere un ulteriore tassello per quello che tanti vorrebbero potesse essere un "nuovo ciclo". Di offerte, ad oggi, non sembrano essercene, senza contare i nomi che ad esempio rimbalzano da Napoli (Cigarini più che Insigne) che non sembrano essere di quelli da incendiare gli entusiasmi della piazza. Come fare allora? Concedere fin da ora un bonus di fiducia o restare alla finestra in attesa di annunci? Firenze per ora, prima ancora di decidere, e con ancora negli occhi un'annata da incubo, non può far altro che attendere. E sperare che, stavolta, un'inversione di tendenza ci sia davvero.
Tommaso Loreto - Direttore editoriale www.firenzeviola.it