ASPETTANDO IL MERCATO VIRTUOSO DI CORVINO

24.06.2016 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
ASPETTANDO IL MERCATO VIRTUOSO DI CORVINO

Tra una nazionale e l'altra, dall'Europeo alla Copa America, l'attesa per le novità in casa Fiorentina prosegue. Corvino lavora costantemente a 360 gradi, dal completamento dell'organigramma societario (e con Jorgensen sarà necessario un nuovo incontro in attesa di capire quanto e come si strutturerà la rete di osservatori globale alla quale affiancare altri ex viola) fino alle idee per gli acquisti futuri destinate a confrontarsi, prima di tutto, anche con le eventuali cessioni.

Non si esce da questa equazione, d'altronde, tanto più in un momento come questo dove i nomi che ruotano intorno alla Fiorentina si moltiplicano giorno dopo giorno. Il “mercato virtuoso” di Corvino si accenderà soprattutto quando arriveranno offerte interessanti per qualche prezzo pregiato, perchè soltanto allora sarà possibile dare il via all'effetto domino inteso come operazioni in entrata. Emblematica in tal senso è la situazione dei portieri, in particolare quella di Tatarusanu, tanto più con il nome di Dragowski che potrebbe essere il primo ad essere ufficializzato.

Reduce da un Europeo tutt'altro che entusiasmante il portiere romeno tornerà a Firenze, e salvo sorprese farà parte del gruppo che si allenerà nel ritiro estivo di Moena. La società, però, attende di capire quali potranno essere le soluzioni ottimali per Tata, ed è indubbio che gli eventuali contatti con Sirigu rilanciati nella giornata di ieri debbano comunque restare in stand-by dinanzi a un gruppo di portieri ancora da definire.

Ecco perchè, anche negli altri reparti, il d.g. viola per il momento prende tempo. Perchè anche a centrocampo, per esempio, pur tenendo nel mirino il brasiliano Hernani, prima sarà necessario capire chi e come resterà a Firenze, o più semplicemente, chi lascerà lo spazio necessario per nuovi inserimenti sulla linea mediana. Le dichiarazioni del procuratore di Badelj, in effetti, sembrerebbero aprire scenari di partenza per il croato, mentre la stessa clausola di Vecino sembra mettere al riparo i viola da altre, eventuali, sorprese.

Un blocco che dal mercato, attualmente, si sta trasferendo anche sul fronte delle prospettive future. Prese per buone le dichiarazioni di Cognigni al termine del c.d.a. della scorsa settimana, e concedendo ai protagonisti il tempo necessario per dimostrare come sarà possibile fare meglio delle ultime stagioni, restano gli interrogativi, ad esempio, su quanti e quali ex viola (oltre Jorgensen) potranno entrare in società, o come recuperare un rapporto con una parte della tifoseria che non è propriamente ai massimi livelli. Incertezze che, inevitabilmente, ci auguriamo possano essere allontanate con l'avvicinarsi dei primi appuntamenti ufficiali, a cominciare dal ritiro di Moena 

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it