ANDERSON, IL PUPILLO DI SIR ALEX. CUADRADO, BORJA, RODRIGUEZ: RINNOVI FATTI. NON È FINITA: IL MERCATO PROSEGUE
La figura di Anderson incuriosisce molto. Perché il Manchester United lo lascia partire? E perché ha giocato così poco? Le domande s'intersecano, ma c'è da aggiungerne un'altra, per spiegare il tutto. Perché Sir Alex Ferguson, che in carriera di colpi ne ha sbagliati pochissimi, l'ha voluto a lungo con sè? Un ex compagno del brasiliano mi spiega che "Anderson, se gioca con continuità, può far cambiare marcia a qualsiasi centrocampo. Ha corsa, dinamismo, carattere e due piedi da sogno". Però, "se non ha continuità, fatica". Ecco. Continuità. Tosta averla se davanti hai Scholes, Giggs, Carrick e via dicendo. Più semplice a Firenze, magari. Perché lo spazio c'è, perché Anderson è un colpo per il domani ma anche per l'oggi. Come Alessandro Matri che, se confermerà quanto di buono fatto più a Cagliari e a tratti a Torino che a Milano, potrà essere viola anche in futuro. E poi Antonio Rosati: la Fiorentina lo stima da tempo, aveva bisogno di un portiere affidabile e ha deciso di contattare l'agente Alessandro Lucci per chiudere l'affare. A proposito: ieri sono stati definiti i dettagli del ritocco del contratto di Juan Guillermo Cuadrado: 1,2 a salire con premi fino a 1,8, fino al 2018. Poi sarà riscattato dall'Udinese. Per il resto, si vedrà. Intanto è uno splendido segnale, il suo rinnovo come quello di Borja Valero e di Gonzalo Rodriguez, perni della Viola del futuro. Per quelli, manca solo l'ufficialità: arriverà a febbrario.
Tutto fatto, tutto finito? Non proprio. A gennaio può arrivare anche altro. L'Atalanta, che un gioiello può cederlo, potrebbe liberare Daniele Baselli, talentino di mediana che tanto piace a Vincenzo Montella. Uno che imparerebbe oggi alle spalle dei grandi per sbocciare domani da titolare. E davanti? Tutto finito? Occhio: perché se partono Iakovenko e magari anche Rebic, in prestito, può arrivare anche una seconda punta. Non scordate: la Fiorentina non ha ancora speso per i cartellini dei calciatori. Alejandro Gomez del Metalist Kharkiv è sempre da tener sott'occhio ma attenti pure alle sorprese. Come Matteo Rosseti, talento del Siena, per il quale le società stanno lavorando in questi giorni. Mateo Musacchio del Villarreal, per la difesa, è caldo per l'estate, visto che si svincola; Dario Dainelli, per ora, è pista raffreddata, a meno che il Chievo non prenda Bakic in cambio o che non approdi in viola a parametro zero.
Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com