AMRABAT A LUGLIO SE NE ANDRÀ E ORA BASTA UTILIZZARLO DA REGISTA. È ARRIVATO IL MOMENTO DI PROVARE SIRIGU. SI STA PER INAUGURARE IL VIOLA PARK MA ITALIANO NON LANCIA GIOVANI

09.02.2023 11:00 di  Luca Calamai  Twitter:    vedi letture
AMRABAT A LUGLIO SE NE ANDRÀ E ORA BASTA UTILIZZARLO DA REGISTA. È ARRIVATO IL MOMENTO DI PROVARE SIRIGU. SI STA PER INAUGURARE IL VIOLA PARK MA ITALIANO NON LANCIA GIOVANI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Parliamo di calcio. Se ne sente un gran bisogno. E cominciamo da Amrabat. Una collega molto informata ha spiegato che dopo il caso Barcellona quello che è stato uno degli Eroi del mondiale è stato reintegrato in gruppo solo per non perdere un valore tecnico importante. Questa strategia (da dieci in pagella visto che i voti vanno di moda in questo periodo) fa pensare che l’amore tra la Fiorentina e Amrabat sia finito. E che a luglio il giocatore verrà ceduto probabilmente per una cifra intorno ai 35 milioni. Garantendo un’importante plusvalenza. Il presidente Commisso ha visto bene quando ha preteso di acquistarlo dall’Hellas. Magari avesse la stessa intuizione per un attaccante. Amrabat quindi è di passaggio ma intanto bisogna che Italiano chiarisca subito un equivoco tattico legato a questo calciatore. Il marocchino non può più essere utilizzato da regista. Rallenta l’azione, perde palloni sanguinanti, non garantisce ritmo alla squadra. Ora che non è più il figlioccio di Commisso si può rimetterlo nell’unico ruolo in cui fa veramente la differenza che è quello di recupera palloni? 

Da Amrabat, a Sirigu. Terracciano è un ottimo dodicesimo. Il portiere di riserva che qualsiasi squadra vorrebbe avere. Ma non è un numero uno. Non almeno di una squadra che punta a essere sempre tra le sei-sette grandi del campionato. In più in questo momento (vedi la gara contro il Bologna)  non sembra neppure nel suo momento migliore. In attesa di acquistare un portiere titolare per la prossima stagione è arrivato il momento di provare Sirigu. Che non può essere il futuro della Fiorentina per questioni anagrafiche ma può dare una mano nel presente.

Chiudiamo con una riflessione sui giovani. Tra poche settimane verrà inaugurato il Viola Park. Un vanto per tutta Firenze. E naturalmente un’arma preziosa per la Fiorentina. E allora una domanda sorge spontanea: perché Italiano non investe mai sui giovani? Ha capito che rischiare qualcosa sui giovani sarà non un’opzione ma un obbligo? Mi chiedo dove sia finito Bianco che aveva debuttato alla grande e che poi è improvvisamente scomparso. Non può essere stato un piccolo fastidio fisico a farlo retrocedere in fondo alla lista dei centrocampisti da utilizzare. In un campionato che ormai ha poco da dire Bianco dovrebbe essere un titolare fisso fino al termine della stagione. Prima di tutto perché è l’unico regista vero della squadra (altro che Amrabat) e poi perché è giusto valutarlo in vista della prossima stagione. E trovo sorprendente che non ci sia un altro talento della Primavera di Aquilani da poter avvicinare in qualche modo alla prima squadra. Il Viola Park non è solo una fantastica struttura, deve essere la spinta per vivere il calcio a Firenze in un modo diverso.