NETO: AVANTI TUTTA, MA LO ZENIT FA MURO
"Il nostro obiettivo è Lisandro Lopez: avremmo potuto programmare tutto fuorché l’infortunio di Luisao. Non è un affare saltato, ricordiamoci che siamo ancora al 10 di gennaio". Parola del direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè, intervistato ieri sera al termine della partita con la Lazio. In sintesi, il centrale del Benfica era il prescelto per rinforzare la retroguardia gigliata e l'operazione sembrava ormai in dirittura d'arrivo. Almeno fino al 21 novembre, quando, in occasione del derby con lo Sporting Lisbona, l'avambraccio di Luisao ha fatto crack ribaltando completamente le gerarchie interne degli encarnados.
Uno scenario inatteso che ha spinto i viola a battere nuove piste: prima fra tutte - come raccontatovi ieri in anteprima proprio su queste pagine (LEGGI QUI) - quella che porta al difensore portoghese Luis Neto. L'ex Siena piace molto e con lo Zenit i contatti sono proseguiti anche nella giornata di oggi. Secondo quanto appreso da FirenzeViola.it, le avances della Fiorentina avrebbero sinora trovato però una certa resistenza da parte del club russo, non intenzionato a far partire Neto senza aver prima colmato la sua possibile assenza.
Dal canto suo, il classe '88 accetterebbe di buon grado un ritorno in Serie A, già sfiorato durante la finestra di mercato invernale della scorsa stagione. Ma anche in quella circostanza, dopo il sì del difensore all'Hellas Verona, fu l'opposizione dello Zenit a far saltare l'operazione. Lisandro o Neto, ai dirigenti gigliati il compito di risolvere quanto prima il "dilemma difensore", per regalare a Sousa un acquisto sempre più indispensabile.