MEETING A, LA VIOLA AVVERTE: OK FINE STAGIONE IL 2/8 MA ORA NON SI SACRIFICHI IL 2020/2021

24.04.2020 20:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
MEETING A, LA VIOLA AVVERTE: OK FINE STAGIONE IL 2/8 MA ORA NON SI SACRIFICHI IL 2020/2021
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Ufficialmente è stata presentata solo come una riunione informale per fare il punto sulle prossime mosse da adottare in tempi di coronavirus eppure il colloquio via streaming che si è tenuto questo pomeriggio tra i venti rappresentanti dei club della Serie A è servito per ribadire quello che l’ultima assemblea di Lega aveva sancito: tutti gli esponenti del massimo campionato, nessuno escluso, sono a favore della ripresa della stagione, non appena le condizioni di salute e di sicurezza lo permetteranno (anche oggi i dati nazionali di contagio da Covid-19 sono incoraggianti). Un faccia a faccia doveroso quello di questo venerdì, alla luce della scelta da parte della Federazione di posticipare la chiusura della Serie A al prossimo 2 agosto, qualora davvero il calendario che si è interrotto alla 26ª giornata dovesse riprendere da dove si era fermato a inizio marzo. Quando? Ancora non è dato saperlo, visto che sul tema manca il placet più importante, quello del Governo.

Per la Fiorentina alla riunione del pomeriggio ha partecipato il dg Joe Barone che ha ribadito quella che è la linea da tempo tracciata dalla società: i viola si dicono disposti a tornare a giocare in quanto la funzione precipua di un club di calcio è essenzialmente quella: se dunque nel giro di qualche settimana ci saranno le condizioni è giusto prima tornare ad allenarsi e poi riavviare l’attività agonistica. Secondo quanto ricostruito da Firenzeviola.it, il nuovo termine della Serie A fissato per il 2 di agosto trova i favori anche della Fiorentina per quanto una delle perplessità che il dirigente ha sollevato nel corso del faccia a faccia virtuale di oggi è che, senza i dovuti accorgimenti, possa essere messa in difficoltà anche la prossima stagione, con tempistiche che costringerebbero tutti i club a tour de force massacranti. Ecco perché - ha fatto notare Barone - oltre ai dettagli circa la ripresa dell’attività agonistica, nei prossimi giorni dovranno essere ben calcolati anche i tempi della fine degli attuali calendari in vista di un campionato 20/21 che si annuncia già adesso a dir poco anomalo.