ACF, Quando le multe rischiano di accavallarsi

29.11.2011 15:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
ACF, Quando le multe rischiano di accavallarsi
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

In fase di presentazione, Delio Rossi, fu particolarmente chiaro. Di fronte a ulteriori segnali d'indisciplina non propriamente tattica, ma legata a comportamenti extra calcistici, il tecnico fece intendere di essere disposto a non pazientare più di tanto. Una volta, non di più. Questo il bonus che Delio potrebbe concedere, ed ecco che già dopo le notizie filtrate oggi, le multe potrebbero fioccare, nonostante non siano le prime. C'è un aspetto, però, passato in secondo piano ma comunque d'attualità.

Come riportato ieri dalla rubrica di Fulvio Bianchi su Repubblica.it ("Spy calcio"), infatti, le società sono in attesa di poter comminare multe ai propri tesserati in virtù di un regolamento dei collegi arbitrali che, entro il contratto collettivo dei calciatori, non è stato ancora ratificato. Morale della favola così come la Roma non può al  momento multare Osvaldo per quanto accaduto a Udine, anche la Fiorentina per il momento resta in attesa di comminare due multe a due giocatori.

Il primo sarebbe Vargas, escluso dalla trasferta di Cesena per essere rientrato troppo tardi a ridosso della sconfitta interna contro la Lazio, il secondo Kharja, reo di aver rilasciato un'intervista non autorizzata a "France Football" nei giorni in cui impazzava il tam tam mediatico sui suoi spostamenti in treno. Una situazione che, adesso, potrebbe vedere ulteriori multe "congelate" in attesa di via libera regolamentari. Mentre il club viola, intanto, sta pensando anche a un ritiro per il gruppo chiamato ad affrontare la sfida di domenica alla Roma resta solo da capire se, e quando, in casa Fiorentina qualcuno deciderà di seguire le regole alla lettera.

LEGGI IL PEZZO DI F.BIANCHI SU "SPY CALCIO" (REPUBBLICA.IT):

Osvaldo, colpevole di aver colpito il compagno Lamela, non può essere multato dalla Roma: il club giallorosso lo ha sospeso per dieci giorni (salta così Firenze) e ha deciso di comminargli anche una multa (30.000 o 50.000 euro?). Ma non può farlo perché il contratto collettivo dei calciatori è stato firmato ma manca ancora il regolamento dei collegi arbitrali che devono decidere in caso di vertenze fra club e calciatori. Il sindacato calciatori (Aic) si è rivolto tre volte a Maurizio Beretta (n.1 della Lega di A) per chiedere degli incontri ma non ha ancora avuto risposta. Anche la Fiorentina si trova nella stessa condizione della Roma: ha proposto delle multe a due calciatori ma non può procedere sino a quando qualche presidente o avvocato si decide di sedersi ad un tavolo con Damiano Tommasi. Una situazione grottesca visto che siamo quasi a dicembre. Il contratto collettivo tra l'altro scade il prossimo 30 giugno: che succederà? Ma Giovanni Petrucci e Giancarlo Abete sono stati chiarissimi: non tollereranno più uno sciopero dei calciatori (o dei presidenti?).