Ultima chiamata per Beltran? Ma il mercato non aiuta la Fiorentina

Trenta minuti ieri sera a Grosseto, 45' nel test di domenica scorsa contro. Poco più di settanta minuti in totale da encefalogramma piatto, o quasi. Questa prima parte del ritiro è servita a Stefano Pioli per farsi un'idea su un gruppo molto folto che andrà gioco-forza scremato. Tra i calciatori su cui 'fare profonde riflessioni' c'è anche lui, Lucas Beltran, un oggetto misterioso da ormai quasi due anni.
Né punta, né trequartista, un ibrido di giocatore a cui, prima Italiano e poi Palladino, hanno faticato a trovare la collocazione. Ci sta provando Pioli, per adesso (per quanto contano le due sgambate contro la Primavera e una formazione di Serie D) senza troppi risultati. Per questo quella di stasera potrebbe essere una delle ultime chiamate per un calciatore pagato 18 milioni nel complesso meno di 24 mesi fa e che adesso, dopo due stagioni in Italia, ha più che dimezzato il suo valore. La Fiorentina lo ha messo sul mercato, decisa a interrompere il 'progetto Vikingo'.
Lo spettro da evitare è però quello della minusvalenza: per non farla, Pradè deve cercare un acquirente che possa mettere sul piatto almeno 10 milioni. Operazione ardua, perché finora l'unico club che ha manifestato interesse sarebbe proprio quello da cui era arrivato due anni fa, il River Plate, che però vorrebbe trattare sulla base del prestito. Lato calciatore, c'è l'intenzione di provare una terza stagione in Europa e la buona volontà per potersi conquistare la tifoseria gigliata. Non dipenderà solo da lui però: per questo l'incrocio con la Carrarese, in cui dovrebbe partire titolare, verrà seguito con una lente d'ingrandimento speciale posizionata proprio sul numero nove. Che deve dare risposte al più presto, prima della tournée inglese. Caro Lucas, adesso o mai più.
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