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Rallentamenti (previsti) sul mercato dei centrocampisti, via alla fase delle valutazioni, ma Pioli può già contare su un terzetto offensivo di assoluto valore

Rallentamenti (previsti) sul mercato dei centrocampisti, via alla fase delle valutazioni, ma Pioli può già contare su un terzetto offensivo di assoluto valore
© foto di Lorenzo Bottaro
Oggi alle 00:00Copertina
di Tommaso Loreto

E’ tra gli annunci più temuti dagli automobilisti (tanti) che nelle prossime settimane riempiranno le autostrade per raggiungere le località di villeggiatura. Il cartello elettronico che lungo il tragitto d’asfalto preannuncia code è presagio di grosso giramento e impone massicce dosi di pazienza, ma di fatto potrebbe adattarsi bene all’attuale momento della Fiorentina sul mercato.

Tempi dilatati e spazio alle valutazione
D’altronde lo ha anticipato lo stesso Pioli nella conferenza stampa di presentazione, i prossimi saranno i giorni delle valutazioni e di conseguenza pure delle decisioni da prendere soprattutto sulle uscite. I vari calciatori di rientro dai prestiti (leggere alla voce Ikonè, Barak, Sottil e compagnia) saranno osservati da vicino proprio in questo periodo, ed è fissata per il termine della tournee inglese (indicativamente il 10 di agosto) la dead line sulle conseguenti scelte di mercato legate alle cessioni, ad eccezione di Valentini comunque destinato a un nuovo prestito al Verona.

Rallentamenti per la linea mediana
Si spiegano anche così i rallentamenti registrati sui principali nomi circolati per la linea mediana, priorità del mercato viola. Mentre la ricerca di un regista e magari pure di una mezzala prosegue non si registrano grandi passi in avanti per obiettivi già sondati come i parmensi Bernabè e Sohm, mentre su Asllani (come del resto su Nicolussi Caviglia) sono più i dubbi che non le certezze che regnano in casa viola. In uno scenario del genere anche le suggestioni estere, su tutte lo svedese Larsson dell’Eintracht Francoforte, si portano dietro valutazioni ancora molto alte, dunque sarà bene ricordarsi anche di cosa raccontò Pradè nell’ultima uscita pubblica in merito a un mercato obbligatoriamente in seconda battuta per determinati obiettivi. 

Il lavoro tattico
Intanto però la prima settimana di ritiro sta regalando le prime indicazioni sul lavoro tattico che il tecnico vorrà impostare. Anche se qualsiasi valutazione su quello che sarà il modulo non sembrano definitive (ma dalle prime esercitazioni del viola park filtra una linea difensiva a tre che può essere il punto di partenza) il fatto che da Pioli ai diretti protagonisti nessuno abbia escluso la coesistenza tra Kean, Dzeko e Gudmundsson è un’altra premessa alla prossima stagione da tenere di conto. “Più qualità c’è, meglio è” è il manifesto del Pioli pensiero e in attesa di capire chi andrà a rinforzare il centrocampo è già rassicurante immaginare una disponibilità offensiva come quella rappresentata dal terzetto in questione.