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La Fiorentina tiene viva la qualificazione ma al Franchi serviranno più coraggio, il miglior Kean e zero errori

La Fiorentina tiene viva la qualificazione ma al Franchi serviranno più coraggio, il miglior Kean e zero erroriFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
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di Luciana Magistrato

Il Betis, sgombriamo il campo da dubbi, ha meritato il vantaggio per le tante occasioni avute ma la Fiorentina, quando nella ripresa ha giocato con più coraggio, ha dato l'idea di poter fare male agli spagnoli. Peccato che a fronte di parate decisive di De Gea, i due gol siano arrivati sì su errori individuali (evidente quello di Comuzzo lasciato sul posto da Bakambu, con Parisi che però fa tirare Ezzalzouli) ma anche con un pizzico di fortuna per gli spagnoli con la palla dentro di un nulla dopo la traversa interna (GLT inesistente o non ha funzionato visto il ricorso al Var?) nel primo caso e frutto di un rimpallo su Ranieri e forse viziato da un fuorigioco nell'altro, dove Antony ha poi fatto un gol fantastico.

Ma è fondamentale che la Fiorentina non si sia arresa ed abbia trovato il gol confezionato dalla coppia Gosens-Ranieri che lascia aperta la qualificazione con un risultato 1-2 assolutamente ribaltabile e da ribaltare, soprattutto quando il Franchi potrà fare da 12esimo uomo (è già quasi sold-out). L'importante è affrontare gli spagnoli con la formazione migliore, Kean su tutti. La scelta di non metterlo in campo premiando chi in questa settimana ha lavorato e sfruttato l'occasione nelle due partite in cui lo ha sostituito non ha ripagato (nonostante chi scrive da questo punto di vista la trova una scelta giusta) e la Fiorentina ha perso praticamente un tempo. Nell'emergenza di Kean si può fare a meno ma tenerlo in panchina purtroppo non serve. Come si è trasformato in un harakiri far stringere i denti a Cataldi che ieri si era allenato a parte evidentemente non al meglio vista la fasciatura alla coscia. Perderlo nel momento decisivo della stagione, dopo Dodo e Kean appena rientrato, sarebbe una disdetta.

Ma come detto, con il Betis rimontare è possibile, la sua forza è dal centrocampo in su ma dietro non è insuperabile ed è per questo che al Franchi il coraggio di Kean e compagni non dovrà mancare, insieme alla massima attenzione difensiva, se non vuole vanificare il percorso fatto finora. Anche se il calendario ora mette di fronte un altro spareggio in campionato, con la Roma per la zona Champions, a complicare le cose e a togliere energie fisiche e mentali. La Fiorentina dovrà affrontare una partita per volta, con ottimismo, entusiasmo e consapevole però che ora i risultati pesano su un'intera stagione.