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Betis-Fiorentina, Palladino: "Kean è pronto, ma deciderò domani. La qualificazione è un sogno"

Betis-Fiorentina, Palladino: "Kean è pronto, ma deciderò domani. La qualificazione è un sogno"
Ieri alle 19:30Copertina
di Redazione FV

Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha preso la parole direttamente da Siviglia, alla vigilia della semifinale di andata di Conference League contro il Betis. Queste le sue parole sulla sfida a partire da Moise Kean: "Ho parlato con Moise, il ragazzo sta bene è sereno, carico e motivato. Ha fatto un allenamento e mezzo con la squadra. Lui è pronto per giocare, poi noi abbiamo tante partite in questo periodo, quindi devo gestire bene il gruppo. Quindi devo ancora scegliere se farlo partire dall'inizio o meno". 

Quali sono le insidie principali della gara di domani? "Il calendario è quello che è, siamo consapevoli del fatto che le partite vanno preparata in 2-3 giorni. Ci sono tantissime insidie. Affrontiamo una squadra molto forte, con grandi valori. Tanti giocatori loro hanno giocato a grandi livelli. Hanno un bravissimo allenatore. Il Betis ama il palleggio, ha grande qualità, dobbiamo fare bene le due fasi. L'abbiamo preparata bene, sappiamo che sarà una gara difficile in un ambiente caldo. Il nostro sogno è quello di passare il turno e arrivare in fondo". 

Quanta consapevolezza c'è nella squadra che questo cammino sia importante? "Noi dobbiamo essere orgogliosi del percorso che abbiamo fatto. La stiamo vivendo con leggerezza e autostima. Dobbiamo andare in campo con serenità. Sappiamo che arriveranno tanti tifosi da Firenze, sarà una gara difficile. Non dobbiamo avere nessuna ansia o pressione, ma grande personalità. Sappiamo che il Betis è forte ma abbiamo le armi per fargli male. Cercheremo di fare risultato nelle due partite". 

Betis-Fiorentina è anche Spagna-Italia... "Domani dobbiamo fare una gara perfetta in tutte le fasi. Non dobbiamo trascurare nessun dettaglio. Loro sono quinti per possesso palla in Liga, abbiamo studiato le loro qualità. Dobbiamo essere bravi e cercare di mettere in difficoltà il Betis. E' una partita aperta, andiamo in campo convinti di poter fare il nostro gioco e una grande prestazione". 

Il rientro di Colpani? "Sono felice di averlo recuperato. E' stato tanto tempo fuori per un infortunio un po' casuale subito in allenamento. Ha sofferto a stare fuori, è una settimana che si allena con il gruppo. Deve recuperare un po' di condizione fisica. Conosce bene questo sistema di gioco, ha lavorato da mezzala, ma anche da quinto o da seconda punta. E' uno duttile, è un ragazzo di grande disponibilità".

Manuel Pellegrini? "E' un grandissimo allenatore. Tecnici come lui vanno studiati, è un decano del nostro calcio. Ha grandissima esperienza, ha allenato squadre come il Manchester City. Sarà bello affrontarlo domani. Le sue squadre giocano benissimo, hanno una chiara identità di gioco ma noi li abbiamo studiati e domani vogliamo metterli in difficoltà". 

Il Betis è un grande momento di forma, secondo voi parte favorito? "E' una squadra forte, se siamo arrivati a questo punto entrambe vuol dire che abbiamo tutte e due le squadre dei valori. Non ci sentiamo sfavoriti o favoriti, siamo due squadre forti che domani si affronteranno in una semifinale". 

Siete un passo avanti rispetto al Betis visto che in Conference siete arrivati in finale per due anni consecutivi? "I valori del Betis sono assoluti, non si tratta di avere un passo avanti. Domani si affrontano due squadre che hanno voglia di passare il turno. Il Betis ha giocatori con grandi qualità tecnica come Isco, Antony e Bartra".

Il salto di qualità con le piccole c'è stato? "In Serie A non esistono gare facili. Si è visto nei giorni scorsi. Ci sono valori in tutte le squadre. La squadra però ha fatto un salto di qualità in questo senso, anche di maturità. C'è voluto un po' di tempo, ma abbiamo raggiunto un otttimo livello anche con le squadre con meno blasone".