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L'ultima al Franchi per tanti: il borsino di chi è già certo di salutare e di chi è in bilico

L'ultima al Franchi per tanti: il borsino di chi è già certo di salutare e di chi è in bilicoFirenzeViola.it
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Ieri alle 13:00Copertina
di Andrea Giannattasio

L’ultima in casa per tanti. In quello stadio che, a lungo, è stato per la Fiorentina un autentico fortino (in Serie A solo Inter, Napoli e Roma hanno fatto meglio dei viola, capaci fin qui di ottenere 37 punti su 54 disponibili, con una media di 2,06 punti a gara come Bologna e Juventus) ma che ha consegnato di recente alla squadra di Palladino la delusione più atroce (l’eliminazione in semifinale di Conference League). Quella che andrà in scena domenica sera al Franchi, in ogni caso, sarà l’ultima apparizione in maglia viola per tanti dei protagonisti che a lungo hanno fatto sognare Firenze: la conferma di Palladino e un epilogo di stagione che si annuncia di gran lunga sotto le attese della proprietà potrebbe portare a un nuovo stravolgimento della rosa e questa scelta ricadrà sia sui tanti prestiti che sono arrivati in riva all’Arno tra la scorsa estate e gennaio sia alcune pedine che, in mancanza di un piazzamento europeo, potrebbero decidere di fare altre scelte per la propria carriera.

Chi andrà via
Quanti sono già certi di salutare Firenze già dopodomani (in attesa, poi, dell’ultima di campionato) sono Edoardo Bove e Nicolò Zaniolo. Due elementi che hanno scritto storie diametralmente opposte nelle loro esperienze in viola ma il cui epilogo sarà identico: l’ex Roma - attualmente fermo per i ben noti problemi cardiaci che lo hanno costretto ad un intervento chirurgico lo scorso dicembre - farà ritorno nella Capitale e ha come prospettiva più probabile quella di andare a giocare all’estero, ovvero in campionati dove sono ammessi tesseramenti di giocatori che giocano con defibrillatori sottocutanei, mentre il classe ’99 - che sarà squalificato - dopo le esperienze fallimentari con Atalanta e Fiorentina tornerà al Galatasary in attesa di una nuova avventura. Conscio, forse, di dover scendere un altro gradino a livello di aspettative professionali. 

Chi è in bilico
Sono invece molti coloro i quali hanno un futuro ancora tutto da scrivere. Per ciò che riguarda i prestiti Gudmundsson, Adli ma adesso anche Fagioli e Folorunsho sono in attesa di notizie precise per i loro destini: l’islandese potrebbe anche restare (a patto che il Genoa conceda alla Fiorentina uno sconto sul riscatto) mentre la strada del francese, troppo incline a infortunarsi e alterno nelle sue prestazioni, ha buone possibilità di tornare al Milan. Tanti dubbi sull’ex Juve e l’ex Napoli: Fagioli resta, come in bianconero, una stella a intermittenza che nemmeno a Firenze pare aver trovato il suo nuovo habitat (troppi, ancora, i pensieri per la testa di ben altra natura) mentre la mezzala - forse anche per le numerose volte in cui è stato costretto a giocare in altri ruoli - potrebbe decidere di non restare. Vedremo. C’è poi il filone legato ai big: Kean resterà? E Dodo? Per loro il futuro è legato ad un nuovo contratto.

Chi rimarrà
Certi invece di restare ancora in viola, oltre a tanti elementi di secondo piano, sembrano nel frattempo De Gea e Cataldi (oltre al già riscattato Gosens): il portierone ha aperto alla possibilità di restare a Firenze (e la Fiorentina sta valutando di offrire all’ex United un contratto biennale con opzione per un’altra stagione) mentre l’ex Lazio - nonostante un’annata non semplice costellata da infortuni - potrebbe restare in virtù di un riscatto piuttosto basso (4 milioni). Con una mediana che si annuncia da rifare (tranne il punto fermo Mandragora, a cui dovrà però essere garantito un rinnovo all’altezza), un elemento di esperienza come Danilo fa sempre comodo. E questo il confermato Palladino - uno che, prolungamento recente alla mano, non saluterà di certo - lo sa bene.