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Gudmundsson atteso al Viola Park. Oggi gli accertamenti alla caviglia: non verranno corsi rischi

Gudmundsson atteso al Viola Park. Oggi gli accertamenti alla caviglia: non verranno corsi rischiFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 10:00Copertina
di Ludovico Mauro

Nelle prossime ore è atteso il rientro di Albert Gudmundsson al Viola Park. Il fantasista della Fiorentina tornerà a Firenze oggi pomeriggio, con lo staff medico del club che lo valuterà più approfonditamente rispetto a quanto fatto dai colleghi della Nazionale Islandese che il giocatore lascerà in anticipo, senza prender parte al fondamentale match con la Francia di qualificazione al Mondiale che i suoi connazionali giocheranno domani sera. L’ex Genoa è stato costretto al forfait dopo l’infortunio alla caviglia patito venerdì sera e l’obiettivo di comune accordo con la società viola è quello di monitorare al meglio il problema, senza correre rischi che possano peggiorare la situazione.

Cosa è successo: la ricostruzione
Tutto parte dal minuto 66 del match tra la sua Islanda e l’Azerbaigian di tre giorni fa, quando Gudmundsson non ha avuto nemmeno il tempo di festeggiare il suo gol del 4-0 a favore della sua Selezione: travolto da un avversario, la caviglia si è girata senza possibilità di proseguire il match. Il giorno dopo le prime diagnosi con l’equipe medica islandese e l’iniziale volontà della sua Federcalcio di tenerlo col gruppo del ct Gunnlaugsson. A differenza della Fiorentina, subito in contatto col giocatore prima di prendere una decisione che accordasse tutte le parti in causa: non fattibile rischiare il trequartista per la gara coi transalpini, meglio il rientro anticipato verso Firenze.

Zero rischi
Dov’è atteso da qui a poche ore, quando sarà la Fiorentina ad andare più nel dettaglio dell’infortunio. La distorsione alla caviglia non è solitamente un problema così grave da curare ma il giocatore è troppo importante per l’economia della squadra di Pioli e non verranno corsi rischi anche in ottica della gara col Napoli. Il calendario dei viola non parla di un settembre-inizio ottobre favorevole (due big match, il Como e il derby col Pisa più la prima giornata di Conference League) ma causare ricadute sarebbe qualcosa di peggiore. La sensazione è che la Fiorentina - se verrà, come probabile, confermata l’indisponibilità per il match coi campioni d’Italia - gestirà al meglio il suo numero dieci e lo seguirà passo dopo passo per ripristinare la caviglia al cento per cento, solo dopo lo ributterà nella mischia chiedendogli quei gol e assist che tutti si aspettano.