Due stelle brillano lontano da Firenze: Amatucci e Kayode sono già due rimpianti?
Uno si trova a largo delle coste del Marocco, ma comunque in Spagna, l'altro nella periferia di Londra. Clima agli antipodi, contesti non primari del calcio europeo. Laggiù, lontano da Firenze, stanno sbocciando due stelline nate proprio qui. Lorenzo Amatucci e Michael Kayode, due classe 2004, due parabole diverse anche all'interno della Fiorentina visto che il primo coi 'grandi' ha giocato soltanto due gare, mentre il secondo è stato simil-titolare della fascia destra viola per diversi mesi, nell'annata 2023-24.
Poi però la società ha deciso di non puntare più su di loro: Amatucci, dopo due prestiti in due anni in B (Ternana e Salernitana) è emigrato a Las Palmas, in Segunda Division spagnola. Kayode, dopo un prestito di sei mesi in Inghilterra, è passato a titolo definitivo al Brentford. I due sono accomunati però dalla data di nascita e dal momento che stanno vivendo: Amatucci ha conquistato tutte le Canarie, è ormai un totem del centrocampo di Luis Garcia e un beniamino dei tifosi, che gli chiedono di rimanere a vita sulla isla. Da centrocampista di fosforo e palleggio, in un calcio fatto su misura per lui - dove la palla corre veloce e i passaggi son più taglienti - Amatucci sembra aver trovato il suo posto nel mondo. Il Las Palmas è attualmente secondo a pari merito col Deportivo la Coruna e quindi in piena lotta per la promozione diretta in Liga; lui è ancora di proprietà della Fiorentina, con diritto di riscatto fissato a 5 milioni per il club spagnolo ma controriscatto di 500mila euro per la Fiorentina.
Qualche latitudine più in su, Michael Kayode è tornato a essere Magic Mike: la crescita dell'esterno destro è ancora più visibile rispetto all'ex compagno di Primavera, visto che Kayo gioca nel campionato più competitivo al mondo e il suo Brentford è una delle rivelazioni di questo avvio. Nella lega delle superstar, lui ha iniziato a splendere e dopo un avvio difficile anche i media inglesi lo stanno esaltando, soprattutto per la sua rimessa a lunga gittata, una skill che è risultata decisiva anche nello storico successo interno di due settimane fa col Liverpool. L'investimento fatto dalle bees su di lui è pesante, anche se va riparametrato allo standard Premier: 17 milioni e mezzo messi sul piatto a maggio scorso per il riscatto. Anche per le performance recenti di Dodo, il suo 'maestro' a Firenze, re Kayo può essere a tutti gli effetti un rimpianto. Per Amatucci invece c'è ancora tempo. Tutto rimandato a giugno prossimo, con la speranza che non sia ancora posticipata la decisione (con il quarto prestito) per un calciatore che nel 2026 compirà 22 anni.
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