LA VITTORIA DEL FATTORE "C"

Articolo di Sonia Anichini (La Signora in Viola)
10.01.2011 01:06 di  Redazione FV   vedi letture
LA VITTORIA DEL FATTORE "C"
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“La riconoscenza non è di questo mondo”, declama imbronciato ADV ai microfoni della TV e, spero comunque per lui, che non gli servisse la Fiorentina per rendersene conto. Il ritornello è già noto, come gli “scudetti vinti” che ci propina Corvino quando fa il resoconto di questi ultimi anni calcistici viola. Vorrei, nel mio piccolo, controbattere alla teoria dell’azionista di maggioranza usando paragoni che esulano dal calcio. Se vado a comprare un paio delle sue bellissime scarpe o una famosissima borsa e il prodotto è sciupato, con una malafatta, devo tenermi l’acquisto ed essergli grata per quanto ha fatto per la moda italiana? No, mi arrabbio e chiedo la sostituzione o il rimborso. Questo da un punto di vista economico e se la Fiorentina la vogliamo considerare solo un’azienda dei DV, noi tifosi fruiamo di un “servizio scadente” e ci sentiamo autorizzati a fare le nostre rimostranze (purtroppo non è solo una minoranza quella scontenta e, considerato che ADV dice di avere seguito il secondo tempo dagli spogliatoi, forse l’audio non è lo stesso che si percepisce dagli spalti). Se invece vogliamo fare un paragone emotivo, possiamo considerare la famiglia DV e i tifosi una coppia di amanti o di amici. Se finisce il feeling e l’intesa, il rispetto e la fiducia, dobbiamo essere comunque felici perché un tempo “ci eravamo tanto amati”? Noi ci sentiamo trascurati e glielo facciamo notare sbandierando il nostro disappunto. Menomale che la partita ha avuto l’epilogo agognato, e nemmeno pensabile alla fine del primo tempo, perché credo che la contestazione sarebbe stata ben più forte di quella “accennata” allo stadio.
Spero che si smetta di regalare il primo tempo, e anche oltre, agli avversari soprattutto se di pari livello come è successo col Bologna e il Brescia. Bella prova del cuore, o del fattore “c” se vogliamo essere più cinici, ma questi 3 punti sono come acqua nel deserto per questo mediocre campionato. Non scendo in commenti tecnici ma faccio gli elogi solo a Mario Alberto Santana, l’unico che lotta, che ci crede, che segna pure gol importanti. E la gente lo vede e gli tributa standing ovation! Quando ha pareggiato, ho visto una delle cose più belle della giornata: Montolivo, che era in panchina perché sostituito, si è fatto tutto il campo di corsa fin sotto la Maratona per abbracciarlo. Mi sono emozionata e ho pensato: cavolo, ma allora ci “sentono” per la Viola? Il capitano che fa un gesto del genere, è un bel messaggio per la squadra e per tutti noi.
Partiamo allora da lì. Visto che il gioco latita, e nutro dubbi che Sinisa a breve possa fornirglielo, spero che la Fiorentina si faccia forza con la classe di molti suoi calciatori, con la consapevolezza degli stessi che (sulla carta, ma speriamo presto sul campo) sono più bravi di tanti altri che militano in squadre nella sezione sinistra della classifica.
Aspettando gli innesti promessi…"


La Signora in viola