IL "DODICESIMO" UOMO MIGLIORE IN CAMPO...
"Ha sbagliato panchina entrando in campo, è andato verso quella lato Ferrovia dimenticandosi che adesso non è un avversario ma l’allenatore della Fiorentina. E’ il simpatico siparietto che ha raccontato Delio Rossi alle interviste televisive e noi siamo contenti che sia seduto su quella giusta, cioè la nostra.
Come aveva più volte sottolineato, non ha la bacchetta magica, non è Padre Pio, ma qualcosa si comincia a vedere. E’ chiaro che l’avversario è di un’altra categoria e, solo il fatto che venisse da cinque vittorie consecutive, la dice lunga. Nel nostro piccolo, l’abbiamo fermato.
E’ stata una gara double face. Il primo tempo abbiamo sofferto molto e la squadra sembrava ipnotizzata dalla compagine milanista ed impaurita dalla possibilità di soccombere all’avversario. Alcuni uomini, vedi Lazzari, Munari e Cerci, anche perché non proprio nelle loro usuali posizioni, non hanno reso quanto dovevano e sono stati giustamente sostituiti in seguito. Nel secondo tempo le cose sono andate un po’ meglio e l’innesto di Silva e Kharja ci ha fatto vedere una Fiorentina diversa.
Purtroppo nessuno è riuscito ad arrivare al gol e, se pensiamo che i tiri più importanti li ha fatti Pasqual, è tutto dire. L’assenza di Jovetic proprio non ci voleva e non è stato un bel regalo per l’esordio del nuovo Mister.
Però se consideriamo che sta iniziando un nuovo campionato per la Viola, ci sono buoni presupposti. Il primo è la difesa, che è stata molto attenta contro il micidiale attacco rossonero e che può contare anche sul nuovo gioiellino Nastasic. Speriamo che dopo una prova positiva, con la compagine più blasonata, non sparisca come è successo a Camporese! Ma quelli erano altri tempi, brutti tempi.
Bene anche Behrami che, dopo vari acciacchi, pare tornato il lottatore di sempre.
Benissimo il dodicesimo uomo: era un secolo che non si vedeva lo stadio così pieno! L’entusiasmo noi ce lo mettiamo tutto e, come ha detto Rossi, starà poi alla squadra meritarsi sul campo tutta la fiducia che siamo disposti, nuovamente ed incondizionatamente, a dargli.
Ma in fondo una vittoria l’abbiamo ottenuta e cioè Pato non ci ha segnato, ci è andato vicino col palo, ma quello non vale. Quando ho visto che Allegri stava per calare il jolly ho avuto i brividi, e non per il freddo, come tutti i tifosi viola ma forse stavolta la gran voglia di tutto il Franchi di non capitolare, è servita come amuleto.
Che poi il gol di Seedorf fosse regolare e siano stati negati dei rigori al Milan, pace, succede tante volte a noi che non mi sembra di aver rubato niente.
Casomai mi rifaccio, per finire, di nuovo al nostro allenatore che sugli errori arbitrali ha detto che “se il Milan si attacca a questi episodi, vuol dire che è stata brava la Fiorentina”.
La Signora in viola