E MENO MALE CHE SINISA È CONTENTO...
Ma come possiamo fare noi tifosi ad essere tranquilli? A poche ore dalla fine del campionato (finalmente!), mentre ci lecchiamo ancora le ferite per una stagione balorda, ci tocca sentire il nostro allenatore che dice che per lui “è stato un anno bellissimo”!
Spero che parli della sua sfera personale e privata: tutto bene in famiglia, i figli bravi e a giorni promossi a scuola con pieni voti, la nuova vita a Firenze città bellissima e amata da tanti calciatori e allenatori, la salute a posto.
Se consideriamo l’affermazione legata alla sua attività in viola…siamo nei guai!
Se Sinisa è contento fino al superlativo (bellissimo) e Mencucci da un bel 7 a questo campionato, saremo mica noi che non capiamo niente di calcio? Sarà che la nostra passione ci offusca gli occhi e non abbiamo mai visto un gioco nella Fiorentina attuale, poche idee e confuse, mentre per l’allenatore sono state “parecchie le gare buone” e ad esempio ci porta Fiorentina Udinese giocata a campionato quasi finito.
Se “il gioco è la chiave di tutto” è per questo che non siamo mai riusciti ad aprire la porta dell’entusiasmo perché, mi consenta di dissentire Mihajlovic, noi non “guardiamo solo il risultato”…almeno ci fosse stato!
Ed è anche ormai uno stereotipo che la nostra piazza pretenda molto. Perché le altre godono a fare campionati scadenti, ad avere stadi vuoti, a stare fuori dalle competizioni europee? Credo che la contestazione sia stata molto contenuta e sia andata di pari passo col fatto che la gente si è allontanata dalla Fiorentina: tiepido l’attaccamento, leggere anche le manifestazioni di disappunto. Sono ormai lontani i tempi delle corse sul viale dei Mille!
Che comunque siano stati “bravi a rialzarsi dall’ultimo posto” è encomiabile, ma non so se Sinisa lo metterà nella sua bacheca delle frasi celebri, dopo averci sbandierato il ritorno in Champions League!
Spero almeno che il nuovo anno si basi veramente su una pulizia generale, che “il nuovo ciclo sia fatto da chi è orgoglioso di vestire la maglia viola” anche se questo motivetto si era già sentito lo scorso maggio alla fine dell’era Prandelli.
Su una cosa però sono d’accordo con il Mister: non possiamo aspettare altri “15-20 giorni per Montolivo”. Se ha deciso di andare farebbe cosa buona è giusta, dopo la gara con il Brescia, a comunicarcelo e…amici come prima (se però vai alla Juve, caro il nostro capitano, il sentimento cambia).
Apprestiamoci quindi ad affrontare l’ultima di campionato, senza stimoli ma con molta attenzione alle gambe (ci mancherebbe di chiudere con gli infortuni, che sono stati il tormentone annuale)!
La Signora in viola