DEL NERI, Jovetic non è un giocatore qualunque
"Doni starà ancora fermo – esordisce Gigi Del Neri - spero di recuperarlo per la trasferta di Napoli. Floccari ha accusato qualche fastidio durante la rifinitura, valuteremo se schierarlo. Garics, invece, ha recuperato e riprenderà regolarmente il suo posto”.
La sgambata prima di pranzo del sabato, a Zingonia, ha riservato all’Atalanta brutte sorprese in serie. Dopo Cristiano Doni, ora rischia di fermarsi anche l’uomo-gol. Se Floccari (bloccato da un risentimento addominale, anche se poi ha ripreso ad allenarsi a parte) non dovesse farcela, è pronto Plasmati. Ma i dubbi del mister non si esauriscono qui: “Non ho ancora scelto il sostituto di Manfredini (squalificato insieme a Guarente e Cigarini, ndr), ma abbiamo quattro centrali di ruolo e l’imbarazzo della scelta. Defendi esterno di centrocampo? Scioglierò la riserva solo all’ultimo, ma è probabile. Mi terrò qualche dubbio fino all’ultimo”. Scontata l’opzione Valdes come trequartista, per l’ala di Pognano si apre più di uno spiraglio: a sinistra, invece, giocherà Padoin.
Domanda scontata sull’inedito orario della partita: tutti in campo alle 13, come televisione comanda. “Obbediamo e ci adatteremo, del resto siamo gente di spettacolo e dobbiamo dire quello che ci ordina il regista – ironizza l’allenatore di Aquileia -. In settimana abbiamo provato gli allenamenti alla stessa ora, ma il vero nodo è l’alimentazione: domani ci toccherà pranzare alle nove e mezza della mattina. All’estero, del resto, scenari del genere esistono già da tempo. I tifosi? Si abitueranno anche loro, vent’anni fa non si sarebbero potuti sedere a tavola e gustarsi la partita come oggi. Ma pare che i dati della prevendita (più 5% rispetto al consueto, ndr) dimostrino un certo gradimento”. Inevitabile parlare dell’avversario di turno, privo anch’esso di qualche pedina: “La Fiorentina indebolita dall’assenza di Mutu? All’andata non c’era, eppure non ebbero difficoltà a batterci – osserva Del Neri -. Mancheranno Kroldrup e Jorgensen, davanti però Jovetic non è un giocatore qualsiasi. E’ una squadra di qualità, le assenze peseranno molto di più per noi. Ma venderemo cara la pelle, perché vogliamo uscire vincitori. Come sempre”.