CERCI, E LA FAVOLA DEL "BRUTTO ANATROCCOLO"

Articolo di Sonia Anichini (La Signora in Viola)
24.04.2011 01:57 di  Redazione FV   vedi letture
CERCI, E LA FAVOLA DEL "BRUTTO ANATROCCOLO"
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"La cosa che mi ha sorpreso di più della prestazione di Cerci? Il gesto che ha fatto dopo il secondo gol, ma non quello tecnico bensì la sua esultanza a forma di cuore: con le dita ha fatto il gesto che spesso fanno i calciatori quando dedicano le loro prodezze al loro amore, fidanzata o moglie che sia. C’è possibilità per tutti, non solo nel calcio, ma anche nella vita sentimentale se uno “bruttacchiotto” come lui riesce ad accasarsi! Diciamo che almeno ieri, al Sant’Elia, da brutto anatroccolo si è trasformato in un prolifico cigno. Dopo la disavventura occorsa con le forza dell’ordine (una donna), si è riappacificato col mondo femminile dimostrandosi un romanticone.
Probabilmente non farà mai innamorare di se stesso il popolo viola, ma almeno ieri ha fatto una partita decorosa quanto inaspettata. La Fiorentina non era quella preannunciata in settimana, i giovani sono rimasti in panchina (l’entrata di Salifu è avvenuta a tre minuti dal termine della gara) come D’Agostino e le sorprese non sono riferite agli uomini ma alla prestazione soprattutto nel secondo tempo.
Si pensava ad una scampagnata pasquale con scarso impegno e un pareggio, come nelle ultime partite, ed invece i nostri non hanno mollato e la sorpresa è venuta fuori dall’uovo. Certo che questo “fare quadrato” quando ormai la classifica ha poco da dire per i nostri colori, lascia molti rammarichi sul campionato della Viola. Bastavano pochi punti, lasciati a squadrette, perché adesso pensassimo all’Europa.
Invece con largo anticipo dobbiamo concentrarci sul futuro, pensare alla rifondazione da tutti auspicata, dal rinnovamento che partirà in qualche modo dalla società per arrivare alla squadra. Se dalle ultime partite, dobbiamo valutare i calciatori consoni alle nostre esigenze, corriamo il rischio di ritrovarci Cerci anche il prossimo anno!
E’ chiaro che le mosse muoveranno dalle pedine più importanti ma continuare a vedere il nostro capitano che costruisce gioco in modo egregio e pensarlo a fare “il geometra” con un’altra maglia, fa male alle nostre aspirazioni di rinascita.
Forse il sacrificio potrebbe partire dal reparto offensivo che anche ieri a Cagliari non è stato mai presente. Oltre ai gol, Cerci ha rischiato di fare il tris e gli altri colpi pericolosi alla porta di Agazzi, li hanno portati Pasqual e Marchionni.
Gilardino e Mutu sono sembrati avulsi dal gioco e decisamente scarichi. Se sarà solo un problema di condizione, di stanchezza fisica, l’anno prossimo dovrebbe ridarceli come nuovi, se invece il problema sono gli stimoli…allora ciao!
Vorrei chiudere con l’annotazione turistica proposta da Mencucci: “dobbiamo spurgarci tutti per la prossima stagione”. Le terme d’Italia sono avvisate, stiamo arrivando e siamo tanti!"

La Signora in viola