ALTOBELLI, Meravigliato dalle critiche ai Viola

14.03.2009 15:45 di  Redazione FV   vedi letture
ALTOBELLI, Meravigliato dalle critiche ai Viola
FirenzeViola.it

Brucia ancora, in casa Inter, l'eliminazione dalla Champions League ad opera del Manchester United. Una sconfitta che fa ancora discutere, come le dichiarazioni del tecnico nerazzurro, il portoghese José Mourinho, che aveva attaccato stampa e avversari alla vigilia della semifinale d'andata di Coppa Italia contro la Sampdoria. E domenica torna il campionato, Inter-Fiorentina, una partita non facile per i nerazzurri contro un avversario un pò criticato e reduce dalla sconfitta casalinga contro il Palermo. Un match, dunque, importante per entrambe le squadre presentato, in esclusiva per Calciomercato.it, da Alessandro 'Spillo' Altobelli, bomber nerazzurro dal 1977 al 1988 e Campione del Mondo in Spagna nel 1982.

L'Inter è fuori dalla Champions League, il Manchester United ha meritato di passare il turno?
"L'eliminazione parte da lontano, cioè dalla fase a gironi. In un gruppo abbastanza abbordabile l'Inter è arrivata seconda, ha poi dovuto affrontare negli ottavi una prima e si è trovata di fronte il Manchester United, la squadra più forte in assoluto. Dobbiamo riconoscere che nelle due partite gli inglesi hanno meritato di passare il turno. Non bisogna attaccarsi ai due pali colpiti, il Manchester United è stato più forte per gioco, per interpretazione, per ritmo. Bisogna sportivamente riconoscere che lo United è stato superiore e ha meritato".

Mourinho è nell'occhio del ciclone: critiche giuste?
"Sulla graticola ci si è messo da solo. In questo momento non è in una situazione comoda, si è sbilanciato troppo e queste critiche che gli sono piovute addosso se le è un pò cercate".

L'attacco a Ranieri, Spalletti e alle rispettive società è stato esagerato?
"E' giusto che un allenatore difenda la sua squadra fino alla morte, però senza magari andare a rompere gli equilibri con le altre società. Mourinho, in quel momento, aveva tutto il diritto di dimostrare che l'arbitro aveva sbagliato sì, ma in buona fede a concedere il rigore all'Inter contro la Roma, ma non era il caso di mettere in mezzo Juventus, Milan e gli stessi giallorossi".

Passando ai giocatori, si nota un Ibrahimovic sempre poco decisivo in campo europeo.
"Questo è un altro tasto dolente. Lo svedese è uno dei più forti attaccanti al mondo e dovunque è stato, Ajax, Juventus e Inter, ha vinto il campionato. Però, è altrettanto vero che in Europa lascia un pò a desiderare. Se Ibrahimovic vuole vincere il Pallone d'Oro deve cercare di ottenere qualche risultato importante a livello internazionale, deve fare di più".

Domenica si torna in campo. La ventottesima giornata di campionato metterà l'Inter di fronte ad una Fiorentina criticata in quest'ultimo periodo.
"Mi sono un pò meravigliato di questi attacchi alla squadra e alla società, non li ritengo giusti. La Fiorentina ha una squadra in grado di lottare per il quarto posto. Secondo me, i tifosi si fanno male da soli, perchè dovrebbero appoggiare di più questa squadra".

Può essere una partita decisiva anche dal punto di vista psicologico?
"Aspettiamo tutti la partita contro la Fiorentina per vedere la reazione dell'Inter. Dopo aver mancato l'obiettivo primario di allenatore e società, la Champions League, l'Inter dovrà essere più intraprendente e cercare di vincere per avvicinarsi ancora di più allo scudetto. Però, non sarà facile perchè di fronte si troverà una squadra organizzata. Anche i tifosi nerazzurri dovranno stare attenti a non farsi prendere dal momento e magari fischiare se dopo alcuni minuti l'Inter non riuscirà a segnare. Così si fa il gioco della Fiorentina. Tutto dipenderà dall'approccio iniziale".

La difesa dell'Inter è falcidiata dagli infortuni e la Fiorentina si presenterà in campo con la coppia gol Mutu-Gilardino.
"La coppia di attaccanti della Fiorentina può far paura a tutti se sta bene fisicamente e quindi anche all'Inter. Ma sarà la Fiorentina tutta a dover fare una grande partita per mettere in difficoltà i nerazzurri".

Quali possono essere i giocatori in grado di decidere questo delicato match?
"Io penso, per l'Inter, a Balotelli, Ibrahimovic, Cambiasso e Maicon. Per quanto riguarda la Fiorentina penso, oltre a Gilardino e Mutu, anche a Montolivo".

Per concludere, il campionato è in mano ai nerazzurri?
"Lo scudetto lo può perdere solo l'Inter, ce l'ha in mano ben stretto".