A CHE GIOCO GIOCHIAMO?

Articolo di Sonia Anichini (La Signora in Viola)
22.06.2011 00:14 di  Redazione FV   vedi letture
A CHE GIOCO GIOCHIAMO?
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Viene da pensare (e sperare) che Mihajlovic non sia più il nostro allenatore, altrimenti non ci si capisce più niente. Quelli bravi e vincenti, anche se delle squadre giovanili, se ne vanno con il ben servito, e credo nemmeno una pacca sulla spalla, mentre quello più scarso resta. Splendida operazione simpatia!
Ma a Corvino glielo hanno detto che era Sinisa quello che doveva lasciare Firenze? Non avrà mica capito male?
Ormai con la comunicazione e i rapporti con i tifosi, la città o solo la logica, abbiamo chiuso da tempo.
Qui certamente non servono i progetti, mi par di capire, visto che crescere i ragazzi, insegnare loro quel magnifico gioco chiamato calcio, formare un gruppo e vincere pure trofei non conta.
ADV aveva preannunciato presenze nuove in Fiorentina, ma non aveva accennato al settore tecnico, non aveva menzionato stravolgimenti nel settore che più soddisfazioni ha dato quest’anno al popolo viola. In proporzione ha riempito più gli spalti la Primavera che non la squadra “grande”. Sicuramente dal punto i vista emotivo, i nostri giovani ci hanno fatto stare bene. La Primavera di Buso ci ha fatto gioire alzando la Coppa Italia in quel di Roma, facendoci sentire orgogliosi di tutti loro.
Vedere poi dei “cuccioli” vincere lo scudetto e sentirli cantare “i campioni dell’Italia siamo noi” ha fatto venire i brividi. Sono piccole soddisfazioni, ma hanno illuminato il grigiore provocato da Sinisa e dai suoi uomini.
La riconoscenza non fa parte del mondo del calcio, ma i segnali che si avvertono dopo questo avvenimento, dopo questo licenziamento di massa, sono quantomeno inquietanti.
A che gioco stanno giocando nella nostra società? Le tanto auspicate pulizie, sono cominciate nelle stanze sbagliate.
Quei 2 o 3 (gli zeri dietro aggiungeteli voi!) che vorrebbero accompagnare Mihajlovic a Milano, restano perplessi nel vedere che devono fare i bagagli Buso, Guidi e Gabbanini, nel constatare che si fa ancora rumore intorno ad argomenti che non sono il rafforzamento e la ricostruzione della squadra.
E’ chiaro che il nodo determinante da sciogliere e la permanenza o meno di Sinisa a Firenze, dalla quale poi potrà scaturire la prossima campagna acquisti. Non certo per lui, che si è sempre detto disposto ad allenare chiunque gli venga messo a disposizione dalla Fiorentina, ma forse un altro, volendo anche bravo, vorrà dire la sua sugli uomini da schierare nella futura stagione. Speriamo quindi che i prossimi giorni siano propizi perché, come dice il saggio: non c’è due senza tre e il quattro vien da se, anzi sarebbe meglio va da se!

 

La Signora in viola