STANKOVIC (S.STAMPA), Gol subito ci ha penalizzati
Dejan Stankovic, tecnico della Sampdoria, dalla sala stampa dello stadio Ferraris ha commentato la partita contro la Fiorentina.
Cosa non è andato?
"Quando lavori e prepari una partita e alla prima ripartenza prendi il gol...Dovevamo essere più furbi. C'era un giocatore a terra, Biraghi ha detto che non l'ha visto e gli credo perché è un ragazzo perbene. La Fiorentina è una squadra molto forte, abbiamo analizzato qualsiasi punto ed erano forti. A noi ha penalizzato un gol subito nei primi quattro minuti. Siamo stati poco pericolosi davanti, sto cercando di essere più pericoloso in avanti senza sbilanciarmi. Mi spiace tanto perché mi trovo benissimo, sento l'appoggio di tutta la società, di tutti i ragazzi, affetto e supporto dei tifosi. E' un momento delicato e ci servono i punti. Ancora una settimana e vediamo dove siamo. Sto cercando la formula per essere pericoloso e non sbilanciarmi tanto. Per adesso non funziona".
Gol subito su calcio piazzato?
"L'abbiamo preparata, ci vuole coraggio. Non possiamo buttare via i punti sui piazzati. Non do colpe a nessuno ma a me stesso. Mi metto davanti a tutti, in discussione. Ma anche i piazzati tirati a favore. Abbiamo preso una ripartenza da una punizione a favore. I ragazzi hanno dato il massimo ma quel massimo non basta. Dobbiamo fare i punti nelle prossime due partite".
Montevago?
"Per avere più peso davanti contro i centrali fortissimi della Fiorentina. Caputo ha avuto qualche mezza occasione davanti. Penso che non sia colpa di Montevago, ha fatto il suo. Ha resistito. Pensavo di mettere più freschezza nel secondo tempo, invece non mi aspettavo un gol così presto".
Può essere un bene che si giochi mercoledì?
"Hai ragione. Stasera c'è la testa calcia, c'è tanto amaro in bocca. Mi fermo qua. Mi metto davanti ai ragazzi che stanno dando tutto. La situazione è molto difficile non ci nascondiamo. Dobbiamo trovare il modo di andare avanti. Se un tifoso è dispiaciuto lo capisco, se ci fischia lo capisco. Ma è presto per mollare. Non è finita. Sarà pesante ma io non scappo. C'è da lottare. Prendiamo i fischi, ma insieme ai ragazzi non molliamo".
Villar?
"Qualsiasi giocatore avrebbe trovato le sue stesse difficoltà. Poteva gestire meglio qualche pallone ma in altri momenti ha fatto meglio. Giocando con cinque dietro cercavo qualità in mezzo al campo. Il modo di giocare lo conoscevamo prima della partita".