STORIA VIOLA, Chi si ricorda di Bruni e Pagliari?
La fine degli anni 70' è un periodo di vacche magre per la Fiorentina. Si naviga spesso in un anonimo centro classifica e il 30 settembre 1979 muore il presidente Rodolfo Melloni, quello che più di altro si era opposto alla cessione di Antognoni alla Juventus. Al suo posto Enrico Martellini, come reggente, prima dell'avvento dei Pontello. Il 14 ottobre si gioca la 5° giornata di campionato ed al "Comunale" arriva il Pescara, formazione neopromossa. I viola sono a caccia della prima vittoria in campionato e con gli adriatici sembra l'occasione giusta.
La partita si decide già nel primo tempo con i gol al 13' di Dino Pagliari (colpo di testa sotto la traversa su splendida apertura di Antognoni) ed al 45' di Luciano Bruni, luminoso prodotto del vivaio viola. Luciano firma il suo gol con un gran tiro da fuori area, al volo, che si infila nel "sette" alla destra del portiere. Pagliari e Bruni avranno carriere diverse. Il pittoresco Dino proseguirà in serie B, Vicenza, Ternana per poi fare ritorno a Firenze nella Rondinella. Luciano Bruni, invece, vincerà addirittura uno storico scudetto col Verona di Bagnoli nel 1985.