GAZZETTA, Nico, Cabral e Ikoné: 55 mln per 3 gol
Giovani, costosi, bravi. Ma, ad ora, decisamente poco prolifici. Quello che da tempo sta frenando l’esplosione definitiva della squadra di Vincenzo Italiano: trasformare in rete buona parte delle occasioni create. Nico Gonzalez, Cabral ed Ikonè. Tutti classe ’98 separati dalla nascita da meno di un mese, arrivati da campionati diversi ed acquistati dal club viola per tanti soldi. Nico è arrivato prima, gli altri due nel mercato di gennaio: sulla carta rappresentano il tridente pensato nel presente/futuro per riportare la Fiorentina dove merita. Il potenziale offensivo però, non si è ancora trasformato in gol sul campo. Basti pensare che l’argentino è fermo a due reti in campionato, Cabral ne ha fatto uno mentre Ikonè dopo 9 partite di A non è riuscito ancora ad esultare. Sono circa 55 i milioni spesi per portarli in viola, un investimento enorme del presidente Commisso. Per questo a Firenze sperano che l’inserimento, soprattutto per i due arrivati a gennaio, subisca un’accelerata. Partendo dal più vecchio, Gonzalez, vale la pena ricordare alcune cifre. E’ il giocatore maggiormente pagato della storia viola (23 milioni a cui potranno aggiungersi circa 4 di bonus) ed il talento è cristallino. Dribbling, giocate, numeri ad alta velocità. Ben 5 gli assist prelibati in campionato a contorno di una stagione dove ha avuto anche problematiche di continuità legate ad alcuni infortuni, al covid ed ai lunghi viaggi in Sudamerica per giocare con la nazionale argentina. La lacuna porta ai gol segnati. Appena due in campionato, l’ultimo datato 24 ottobre 2021 contro il Cagliari. Era autunno, ora è primavera. Stagione adatta a sbocciare, in termini di reti.
Il francese Ikonè ha coperto la casella mancante dell’attaccante esterno in più arrivando per una quindicina di milioni da Lille nel mercato di riparazione. Velocità impressionante e naturale propensione per la giocata strappa applausi. Per il gol però, al momento bussare altrove. Con Sassuolo, Juventus ed Inter ha collezionato occasioni a raffica ma la freddezza va ancora allenata. Il possente brasiliano Cabral è invece arrivato in viola per colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Vlahovic. Circa 15 i milioni spesi per strapparlo al Basilea dove segnava con impressionante continuità. Il trapianto in un nuovo campionato, soprattutto quello italiano, non è automatico ed i buoni numeri di Piatek ne hanno consigliato un utilizzo per gradi. Una sola presenza da titolare, 5 apparizioni globali in A ed un gol (al Sassuolo). E’ possibile che già alla ripresa con l’Empoli il numero 9 possa partire dall’inizio.