FRANCHI, Nardella vuole coinvolgere altri partner
"Si parla anche troppo di stadio, è più importante mettersi al lavoro e portare a casa i risultati". Il sindaco Dario Nardella incassa il sì del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ai soldi del Recovery per restauro e riqualificazione dello stadio Franchi. Non vuole confermare neanche la cifra (95 milioni) ipotizzata. Perché è in corso un altro lavoro: il coinvolgimento di tutti gli attori che potrebbero contribuire al progetto. Nardella vuole una città compatta dietro l’operazione.
C’è infatti da trovare altri fondi (il costo totale per l’operazione Campo di Marte è tra i 150 e i 160 milioni) ma soprattutto da creare le condizioni perché il progetto vada avanti, senza intoppi. Per questo nella commissione per il concorso di progettazione ci sarà sicuramente la sovrintendenza, ma forse anche la Fondazione Nervi, cioè chi ha raccolto centinaia di firme di intellettuali e archistar, smuovendo l’Icomos dell’Unesco, per dire no alla «demolizione e ricostruzione» dell’opera del Nervi. E poi sicuramente ci si rivolgerà a tutti gli altri stakeholders, a partire dai big (grandi gruppi bancari, fondazioni come Cr Firenze che potrebbe anche avere il ruolo di «mediatore» in tutta la vicenda, università, Ordini professionali). La partita è solo cominciata e entro aprile deve partire il concorso internazionale.