Zazzaroni: "Mercato della Fiorentina da 7. Kean? Non valutiamolo da ieri"

Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni è intervenuto su Radio FirenzeViola, durante 'Garrisca al Vento', analizzando i temi di casa Fiorentina partendo da una valutazione sul momento di Moise Kean: "Pioli ha fatto due partite con lui e ora è arrivata anche la seconda punta. Secondo me può essere un vantaggio che non sia più l'unico attaccante. Non prendiamo la partita con Israele per una valutazione di Kean perché una cosa così non si vedeva neanche all'oratorio, a cazzo di cane... Partita emozionante, ma concetti di calcio non ce n'erano. Sono contento per Moise perché l'ho sempre sostenuto anche alla Juventus, ero convinto fosse molto forte. Ha potenza, gol, coraggio... A me piace molto. Con Piccoli o Dzeko qualcosa di interessante verrà fuori".
Questa stagione però sarà molto complicata per Kean.
"Ha le spalle larghe per farcela. Pensate che Haaland o Mbappé si pongano il problema di quanto prendono di ingaggio? Giochi a calcio e provi sempre a dare meglio, poi è la Fiorentina che ha voluto alzargli lo stipendio perché un attaccante così vale 50-60 milioni. Lui cercherà di fare il meglio ed è l'anno del Mondiale, non capisco perché debba fare peggio. La pressione fa parte del mestiere. Se non sei in grado di gestirla allora è inutile che fai il calciatore a certi livelli".
Che voto dà al calciomercato estivo della Fiorentina?
"Per me 7, è stato un ottimo calciomercato. Ci sono tre juventini a centrocampo. Poi c'è Piccoli, Dzeko... Un mercato estremamente interessante".
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