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Riccardo Cucchi: "Sarri sognava Firenze. Pioli esperto ma sono scettico per due motivi. La Viola crescerà"

Riccardo Cucchi: "Sarri sognava Firenze. Pioli esperto ma sono scettico per due motivi. La Viola crescerà"
Ieri alle 12:48Radio FirenzeViola
di Redazione FV

Presente ieri a Siena, in occasione della giornata inaugurale del Festival del Giornalismo, lo storico radiocronista sportivo di RadioRai Riccardo Cucchi ha parlato a margine del corso "Dalla radio al podcast: come cambia il linguaggio" al quale ha partecipato come relatore anche il nostro vicedirettore Andrea Giannattasio

Ecco le parole di Cucchi - come noto, tifoso della Lazio in esclusiva a Firenzeviola.it sui principali temi d'attualità del mondo viola: "Io ero un vero fan di Palladino per cui mi viene da dire: peccato per le sue dimissioni. Raffaele ha dimostrato, a dispetto della sua giovane età, di essere un allenatore con qualità. Certo, deve crescere ma penso che con la Fiorentina abbia portato a termine un'ottima stagione. E lo dico da laziale deluso, visto che all'ultimo turno i viola hanno "tolto" alla Lazio la qualificazione alla Conference. Ma lo hanno fatto con merito, senz'altro, visto il percorso europeo della squadra negli ultimi anni. Non si può certo criticare il lavoro della società svolto in queste ultime stagioni: vedo un progetto che a mio avviso porterà la Fiorentina ad essere ancor più competitiva anche nella prossima annata".

Pioli può essere un nome giusto per riaprire un ciclo?
"Il lavoro lasciato in eredità da Palladino è a mio avviso ottimo. Stefano Pioli è un bravo allenatore, di sicuro ha un'esperienza diversa rispetto al suo predecessore anche se, lo confesso, sono scettico a proposito sia dei cavalli di ritorno sia degli allenatori che "escono" dall'Italia e si isolano in un contesto di calcio come quello dell'Arabia Saudita per poi tornare nel nostro campionato dopo - magari - aver perso alcune coordinate del nostro calcio".

A Firenze i tifosi viola avrebbero voluto Sarri, che invece ha scelto la "sua" Lazio…
"E li capisco perfettamente, io sono innamorato di Maurizio. Ero convinto che quando ha lasciato la Lazio non fosse un addio ma un arrivederci. So che i tifosi viola lo avrebbero voluto e anche a lui non sarebbe dispiaciuto allenare nella sua Firenze: lo ha detto tante volte. Magari succederà più avanti… ma per ora ce lo teniamo molto volentieri noi (ride, ndr)".