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Piscedda: "La Lazio ha fame di vittoria in casa, non si tirerà indietro. Su Cataldi..."

Piscedda: "La Lazio ha fame di vittoria in casa, non si tirerà indietro. Su Cataldi..."FirenzeViola.it
Ieri alle 14:44Radio FirenzeViola
di Virginia Bicchi

Massimo Piscedda ex giocatore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante la trasmissione "Viola Amore Mio" per parlare di come scenderà in campo la Lazio contro il Lecce, gara che indirettamente interesserà anche la Fiorentina che si deve aggrappare anche al risultato dei biancocelesti per sperare nella qualificazione in Conference. Queste le sue parole: "In primis la Lazio deve scendere in campo per vincere. Il Lecce si giocherà sicuramente il tutto e per tutto. La Lazio deve fare bella figura e aggrapparsi a quelle poche percentuali che ci sono di arrivare tra Champions e Europa League. Non è più padrona del suo destino e quindi deve fare il massimo e aspettare le altre. Sono sempre dell'avviso che gli ultimi 10 minuti dell'ultima partita del campionato può succedere di tutto". 

Come mai sponda Lazio non si è contenti della stagione?
"Il pubblico romano in generale è un po' così...nel girone di andata la Lazio viaggiava alla grande. Ad oggi sono circa tre mesi che la Lazio non vince in casa. Ha avuto occasioni che sono state sprecate. Si era partiti così forte che no ci si aspettava questo tracollo. Io rimango dell'idea che la Lazio abbia comunque fatto un buonissimo campionato". 

Baroni ha un po' lo stesso percorso stagionale di Palladino?
"Non so, credo che Baroni sia più competo anche per una questione di esperienza. Palladino invece nel giro di due tre anni è arrivato alla Fiorentina". 

Cataldi è stato un ottimo innesto...
"Lo conoscono da quando era un ragazzino. Quando è arrivato gli ho scritto e dicendogli che è arrivato in una società solida che cerca ogni anno di migliorare. Lui era legatissimo alla Lazio e quindi era un po' titubante per questo, ma alla fine credo che abbia fatto un'ottima scelta anche per questioni di minutaggio." 

Come mai la Lazio se n'è privata secondo lei?
"Si tratta di scelte, perché c'erano troppi centrocampisti. Credo che avrebbe giocato poco, ha fatto anche una scelta di questo tipo. Alla Fiorentina ha giocato di più meritando, diventando un centrocampista importante per la Fiorentina. Poi quando sei del vivaio tra una cosa e l'altra sei sempre meno considerato nonostante uno si sia fatto tutte le trafile". 

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