ORLANDO A RFV, Ok ieri: ecco dove lavorare ora

L'ex attaccante della Fiorentina, Massimo Orlando, è intervenuto a Radio FirenzeViola per commentare il trionfo della compagine di Vincenzo Italiano ieri a La Spezia: "E' vero che la squadra ha rischiato, come nel secondo tempo in cui aveva la partita in mano e si è comunque un po' esposta, detto questo la Fiorentina sta facendo bene e gli attaccanti iniziano a far gol. Sembra che l'allenatore abbia trovato il modo di essere pericolosi là davanti".
La Fiorentina è stata salvata da Terracciano?
"Sì, è stato molto bravo. Voglio anche dire che giocare a La Spezia non è facile, credo sia l'ultimo step per trovare poi la continuità. Ieri era troppo importante vincere, per classifica e autostima. Qualche errore, ripeto, è stato fatto ma dobbiamo valutare i tre punti".
Cabral ora può alzare il proprio morale?
"Ho sempre detto che mi piaceva, non mi sembra una sorpresa: ha fisicità, tecnica. Ieri ha fatto un gol da bomber vero. Anche Jovic ha fatto un paio di tiri che sono usciti di pochissimo, riguardo al palo credo di poter dire sia un gol sbagliato, visto che parliamo di un giocatore come lui. Comunque, l'importante è che sia lui che Cabral si siano sbloccati".
Ieri abbiamo visto una difesa un po' in confusione, giusto?
"Sì, vedo la retroguardia in difficoltà. Ci sono tanti errori, i difensori sono molti alti, bisogna lavorare di più sulla linea. Anche perché contro le grandi squadre poi vieni punito. Questi tre punti aprono un campionato diverso per la Fiorentina".
Martinez Quarta le sta piacendo?
"Della difesa è sempre stato il migliore, è argentino, fisico, veloce, anche nel contrasto si fa sentire. E non era facile con Nzola. Milenkovic invece ha avuto questo periodo di infortunio e se dobbiamo fare una graduatoria dei centrali quello che dà più affidamento è proprio Quarta".
Quanti punti può racimolare adesso alla Fiorentina?
"Sei, che nelle prossime due partite sono assolutamente alla portata della Fiorentina. Poi c'è l'ultima con il Milan, che è più complicata anche se ieri si è visto un brutto Diavolo. Quasi come avesse sottovalutato la sfida. Tornando alla Samp e alla Salernitana, io dico che coi doriani si può vincere con più facilità rispetto ai campani".
La zona Europa si era allontanata parecchio.
"Tutti vincevano, tutti non si fermavano mai. Nove punti adesso sarebbero tanti, ti permetterebbero di andare alla sosta con quattro o cinque punti di distacco e allora sarebbe un'altra storia. L'importante in ogni caso era sistemare la classifica".
Dove interverrebbe nel mercato di gennaio?
"Prendendo un difensore senz'altro, però cautelandomi anche sulla fascia. Se fossi in Venuti, ad esempio, chiederei di andare via dopo tutto quello che è successo. Deve andare a vivere un ambiente un po' più sano, ora non credo abbia la tranquillità giusta. L'unico intoccabile credo diventi Kouame".
A centrocampo manca qualità?
"Quando c'è da costruire il gioco sì. Con Duncan dai un po' di solidità, però se ci si aspetta un Torreira della situazione ormai è andata. Torniamo sempre lì. Ad ogni modo, se accanto ad Amrabat che fa entrambe le fasi metti un Bonaventura che costruisce l'azione può anche andare".
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