MARANGON A RFV, Che ricordi a Moena. Nel '97...
Alberto Marangon, ex team manager della Fiorentina, oggi alla Sampdoria, ha parlato ai microfoni di RadioFirenzeViola soffermandosi sui principali temi di attualità legati al mondo della sua ex squadra: "Mi trovo a Firenze dopo aver svolto il ritiro con la Samp... l'unico aspetto negativo di questa splendida città, dove ho scelto di vivere, è il calore dei mesi estivi. E' giusto però sfatare un mito, ovvero che le squadre vanno in montagna per stare al fresco: tante big restano nei propri centri sportivi d'estate, dove fa molto caldo. In montagna si va soprattutto per riposare e recuperare dopo gli allenamenti. Quest'anno non ho notato delle difficoltà particolari perché per fortuna si respirava, non è mai stato troppo caldo".
Che ritiro è stato a Ponte di Legno per la sua Sampdoria?
"Noi siamo in una fase di passaggio e delicata perché la società come noto è in vendita. Ci sono alcuni paletti tra i quali dobbiamo muoversi. E' stato comunque un ritiro positivo, dove la squadra ha lavorato bene. Non ci sono stati nuovi arrivi e l'allenatore ha dovuto lavorare con chi già c'era".
Quanto le manca Moena, visto che con la Samp ha svolto lì tanti ritiri?
"Sono stato a Moena per la prima volta nel 1997 quando però ero al Venezia, che con Novellino e Marotta come dg scelse per la prima volta la Val di Fassa. Ho fatto tre anni di ritiro lì con il Venezia, molti con la Samp ed altri tre con la Fiorentina. E' un posto in cui si sta bene, sono passati ormai 25 anni ma le squadre tornano sempre a Moena".