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Lo Monaco: "Scelta del tecnico va studiata bene, Pioli ottimo. Con uno di fiducia ok, ma no confusione di ruoli"

Lo Monaco: "Scelta del tecnico va studiata bene, Pioli ottimo. Con uno di fiducia ok, ma no confusione di ruoli"FirenzeViola.it
Ieri alle 15:50Radio FirenzeViola
di Luciana Magistrato

Il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Palla al centro" per parlare di attualità della Fiorentina: "Pioli? Sulla velocità a dare un annuncio soddisfa solo il palato di chi vuole la chiusura di certe operazioni, ma un allenatore va studiato bene, è la pietra miliare sul quale costruire tutto. Se sbagli l'allenatore significa che non l'hai ponderato bene. Pioli è dedito al lavoro, ha fatto bene, ha vinto uno scudetto in cui si è vista la mano dell'allenatore, è un ottimo tecnico che produce".

A Firenze tifoseria in fibrillazione e a lui vuole bene, può aiutare a normalizzare? "Se il nome fosse Pioli, miglior scelta non si poteva fare. Ora sono stati messi i puntini sulle i, con chiarezza sui ruoli. La Fiorentina ha un buon progetto, con lo sviluppo del settore giovanile, con la costruzione di una squadra sfiziosa, il percorso va continuato ma lo strappo con la curva va ricucito perché i tifosi sono importanti. E come se non chiarendo la situazione, le guerre non fanno bene a nessuno e servono solo a sgretolare".

Si dice che Pioli vorrebbe una figura di fiducia, come Oriali per Conte, cosa ne pensa? "Che l'allenatore abbia il piacere di lavorare all'interno dello staff con un uomo con cui lui si relazioni va bene ma non può esserci sovrapposizione di ruoli. Parliamo di figure di campo nel caso. Da che mondo è mondo l'allenatore è un uomo solo, una delle prerogative di un tecnico. E per me lo staff deve darlo con la società, il tecnico con me deve avere solo un secondo. Poi è compito della società supportarlo e aiutarlo a migliorare e dare il meglio di sé".

Le piace Thavin? "Se prende quest'ultimo che è un trequartista Gudmundsson dove non lo metti? E' un buon giocatore ma ce ne sono tanti in giro. Ma la Fiorentina ha tante cose da fare, tra riscatti e rientri, la questione Martinelli e tante altre, cosa fare dei giovani come Rubino, Harder e altri".