GERIA A RFV, C'è una proposta per i settori giovanili

GERIA A RFV, C'è una proposta per i settori giovaniliFirenzeViola.it
mercoledì 8 febbraio 2023, 17:18Radio FirenzeViola
di Redazione FV

Il responsabile del settore giovanile della Reggina Giuseppe Geria ha così parlato a Radio FirenzeViola nel corso della trasmissione Scanner a cura di Giulio Dini in una puntata dedicata proprio ai settori giovanili: "Per costruire un buon settore giovanile si parte dagli adulti. Adesso io sono alla Reggina, sono ritornato ed è tanto tempo che mi occupo di settori giovanili, Il problema siamo noi adulti che depotenziamo i giovani, molto spesso tappiamo loro le ali. Il nostro compito è "dobbiamo osservare per determinare non suggerire per incidere". Al giorno d'oggi i tecnici sono poco attenti alla crescita di un calciatore. Noi avevamo i migliori giovani d'Europa ma nel corso degli anni li abbiamo depotenziati tralasciando gli aspetti comportamentali, cognitivi, etc... Non ci deve essere fretta o voglia di emergere, a volte un giovane viene lanciato troppo presto per tenere il passo con i tempi di oggi. Ma in realtà la formazione del giovane è fondamentale. Noi dobbiamo essere al servizio della loro formazione".

Il calcio italiano però ha fretta perché ne ha bisogno: "Non c'è una ricetta ben precisa con la quale guarisci. Non dobbiamo neanche scopiazzare gli altri. C'è da sperimentare, sentire gli addetti ai lavori e buttare giù idee. In Serie A il problema è soprattutto a livello di infrastrutture. E' impensabile che alcune squadre non abbiano neanche un centro sportivo di proprietà. In Italia le proprietà non guardano al dopodomani, ma al presente. Purtroppo è una questione anche di cultura e di mentalità. Anche il fatto di aver inserito le retrocessioni nei campi giovanili, per esempio nella Primavera, è stato un errore. Perché si punta più a non perdere per mantenere la categorie".

Sulle proposte per i settori giovanili: "C'è una proposta che porterebbe i giocatori in distinta a 20 anche se ha poco senso allargare così le rose, e in più 7 local cioè dei giocatori che hanno svolto 3 anni in FIGC che possono essere convocabili in Nazionale. Questa la trovo una soluzione sensata, non risolverà il problema ma è un passo in avanti. Imponendo ogni anno che ogni squadra deve avere qualcuno dal settore giovanile forse qualcosa si può cambiare".